7 itinerari attraverso le Langhe, per 7 giorni di scoperta Itinerari nelle Langhe
Scoprite le nostre meravigliose colline e la loro naturale biodiversità. Le Langhe sono un’unica regione formata però al suo interno da aree distinte con bellezze differenti da esplorare: dal vino alle nocciole, dai prati ai boschi, da imponenti castelli a case di pietra, da strade romantiche ad antiche vie del sale.
Le Langhe sono un’ampia tavolozza di colori e sfumature: c’è qualcosa per tutti!
Il Braidese, culla di Slow Food
Il primo percorso non è molto lungo ma offre comunque una grande esperienza: un’esperienza in grado di condurvi nella culla di Slow Food. Il giusto modo per iniziare l’esplorazione delle Langhe, perché tutto ciò che Slow Food rappresenta tocca anche il cuore delle Langhe: autenticità e rispetto per le persone, natura, cultura e tradizione.
Non c’è da stupirsi che Slow Food sia nato proprio qui. Non a caso, con la loro passione per la loro terra, il loro vino e il loro cibo, gli abitanti delle Langhe sono orgogliosi custodi delle tradizioni. Il percorso inizia da Bra, la città natale di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, appunto. Poi viene Pollenzo, l’attuale epicentro di Slow Food, con l’Università di Slow Food e la Banca del Vino, tutti situati negli imponenti palazzi sabaudi. La giornata finisce a Cherasco, città che incanta sempre per i dettagli con cui gli abitanti decorano le loro case, dalla maniglia della porta fino alle grondaie.
L’Albese, la Dolce Vita
Alcune delle attrazioni più famose delle Langhe si trovano nella città rinomata di Alba e nei suoi dintorni, con le sue vivaci vie dello shopping e i suoi dehors. L’itinerario suggerito tocca l’università del tartufo di Roddi e il castello di Verduno, il castello di Grinzane Cavour, Patrimonio mondiale dell’UNESCO, e il pittoresco villaggio di Diano d’Alba.
Il percorso garantisce una vista mozzafiato sui vigneti e sui diversi punti panoramici. Cosa c’è di meglio che fermarsi in uno dei ristoranti che si affacciano su questo splendido paesaggio? Il nostro consiglio è di arrivare a Diano d’Alba verso il tramonto. È uno dei villaggi delle Langhe situati più “in quota”. Dal suo punto panoramico si può visualizzare tutto il percorso del tour, e con un po’ di fortuna si possono scorgere anche le Alpi in lontananza.
Il Barolo, affascinante e maestoso
Questo itinerario vi porterà nei bellissimi villaggi di Barolo, La Morra, Serralunga d’Alba, Roddino, Monforte d’Alba e Novello. È la zona più ricca delle Langhe, quella che accresce la propria bellezza con il passare degli anni, man mano che i castelli, le torri e le chiese vengono restaurati e le persone riprendono a vivere in questi luoghi, rinnovando e abbellendo con orgoglio case e villaggi.
È un paesaggio affascinante, e probabilmente vi sentirete come un re o una regina passando davanti ai magnifici castelli e alle affascinanti tenute vinicole che coronano le cime delle colline e ravvivano i pendii, opere d’arte ben pettinate e rasate. Molti sostengono che il paesaggio raggiunge l’apice della sua bellezza in autunno, quando la ricca tavolozza di colori dei vigneti va dal verde al giallo e dall’arancione al rosso, fino quasi al viola. La nebbia che riempie le valli in questo periodo sprigiona un’aura di misticismo e splendore.
Il Barbaresco, dolci colline e villaggi tranquilli
Vi chiederete se non avete già visto abbastanza vigneti nella zona di Barolo. Troverete la risposta alla vostra domanda se percorrerete questo itinerario attraverso la zona del Barbaresco, passando per le cittadine di Barbaresco, Treiso, Mango e Neive. Rimarrete stupiti dalla natura incontaminata e dai deliziosi villaggi addormentati. Se vi fermate qui, sentirete solo il vento che soffia tra gli alberi, il cinguettio degli uccellini e la campana di una chiesa lontana.
La sensazione di essersi persi nella natura, nello spazio incontaminato e nel silenzio è davvero travolgente in questi posti. Mentre la zona del Barolo dà un senso di prestigio e grandezza, quella del Barbaresco dà un senso di malinconia e di modesta eleganza. È per questa eccezionale bellezza che anch’essa è stata inclusa nei siti Patrimonio mondiale dell’UNESCO. I pendii si srotolano dolcemente, le cittadine sono piccole e accoglienti.
Langhe Cebane e Monregalesi, infinite e affascinanti
Le Langhe Cebane sono un pezzo d’Italia che nemmeno gli italiani hanno ancora totalmente scoperto. Tuttavia potrebbero sorprendervi così profondamente da costringervi a tornare più e più volte, anche solo per le meravigliose vedute. La zona offre infatti ampie viste a perdita d’occhio ed è ancora costituita da una natura pura e completamente autentica. Il percorso inizia dalla città di Dogliani, con il suo mercato, seguita da Clavesana, sul bordo del fiume Tanaro.
Successivamente l’itinerario toccherà Mondovì e il santuario di Vicoforte, probabilmente il culmine della giornata di esplorazione. Sulla via del ritorno, con il tramonto sui campi di fronte, guiderete attraverso il paesaggio fiabesco nei dintorni dei paesini di Rocca Cigliè e Surie. Vi consigliamo di cenare in un agriturismo per vivere un’esperienza davvero locale e autentica, difficile da trovare altrimenti.
Il Balcone delle Langhe: vedute dalla cima delle colline e bellezza selvaggia
Questo percorso è mozzafiato e conduce sulle cime delle colline di una zona chiamata “Il Balcone delle Langhe”. Le creste delle colline qui si ergono sino a un’altitudine di circa 700 metri e offrono vedute panoramiche in tutte le direzioni. A ovest si potranno osservare le Basse Langhe con le loro dolci colline e i loro castelli, a sud le Alpi Marittime e a est la natura aspra delle valli.
Nelle giornate più limpide saranno inoltre visibili anche tutte le Alpi sullo sfondo. Il percorso inizia a Bossolasco, la città delle rose, seguita dall’accogliente Murazzano, con la sua imponente silhouette sullo sfondo delle montagne. L’itinerario vi porterà poi a Sale San Giovanni, famosa per i suoi campi di lavanda, che troverete in fiore nei mesi di giugno e luglio. La giornata terminerà infine nelle città medievali di Saliceto e Monesiglio, nella Valle Bormida.
Langhe meridionali, vecchie vie del sale e dolci valli
Questo itinerario vi porterà lungo antiche vie del sale e nelle valli dei fiumi Belbo, Bormida e Uzzone. La zona è verdeggiante e ricca di architettura antica. Queste valli ospitano pochissimi abitanti, dunque potete facilmente immaginare come sarà il vostro viaggio: avvolto da una natura infinita, animato soltanto dagli uccelli e dal fruscio del vento.
Questo itinerario è di una straordinaria bellezza e molto panoramico; vi porterà tramite strade tortuose fino al fondo delle valli, per poi risalire fino alle cime più alte, come Prunetto, situata ad oltre 800 metri d’altezza. Partirete dalla città più grande, Cortemilia, famosa per le sue nocciole e i suoi deliziosi dolci, per passare al più piccolo paese delle Langhe, Bergolo, che curiosamente ospita uno dei più grandi eventi delle Langhe.
Esplorerete i villaggi di Prunetto, Gottasecca, Pezzolo Valle Uzzone e Gorrino, musei a cielo aperto di muratura a secco, e troverete nelle loro chiese alcuni degli affreschi più antichi del Piemonte. Sorprendentemente, in questa zona all’apparenza inospitale, troverete anche alcuni grandi ristoranti, un motivo più che sufficiente per visitarla.