Clavesana
Sotto il profilo artistico, è caratteristico il maestoso castello che domina la vallata sottostante del Tanaro e rilevante la parrocchiale settecentesca dedicata a San Michele Arcangelo.
Importante centro vinicolo, Clavesana sta riscoprendo la sua aspirazione turistica, essendo ricca meta enogastronomica grazie alla presenza di tartufi e di nocciole.
La manifestazione più importante è quella che si tiene in occasione della festa della Madonna della Neve ad Agosto.
Storia
Prima della conquista romana, il paese era abitato dai Liguri Bagienni.
Caduto l’impero romano, passò sotto il controllo degli Aleramici e uno dei loro discendenti, Ugo, scelse la sommità di questa collina, facilmente difendibile per gli alti e invalicabili dirupi, per porvi la sua dimora.
Più tardi, nel 1400, la repubblica di Genova e il marchesato di Saluzzo si contesero il suo dominio, fino a quando i Savoia lo infeudarono a varie famiglie loro alleate.
Sulla spiaggia dei "calanchi" di Clavesana
Clavesana è un'altra piccola città formata da due parti, una in cima ai calanchi(o scogliere) e una in basso sul fiume.
Anche se non è molto grande, il villaggio attira molti visitatori per via dell'eccellente cantina cooperativa di Clavesana, dove i piemontesi comprano il loro vino.
Questa offre infatti una vasta gamma di vini che possono essere degustati e acquistati, alcuni anche venduti al litro: il vino viene estratto direttamente dalla botte e messo in apposite taniche.
La gente locale è inoltre solita imbottigliare il vino a casa propria, utilizzando una semplice pompa a mano e un piccolo dispositivo che spinge il tappo nel collo della bottiglia.
Quando la bottiglia è vuota, viene sciacquata con il vino e asciugata a testa in giù su uno speciale portabottiglie cilindrico, dopodiché è pronta per il turno successivo.
Un bel modo di bere il vino, perché è più economico e anche più ecologico.
Cosa sono i calanchi?
La zona intorno a Clavesana è conosciuta per il suo bellissimo paesaggio.
La cittadina si trova proprio ai margini delle Langhe, in un punto in cui le colline scendono ripidamente nella valle del Tanaro.
Il precipizio è così ripido che sembra a tutti gli effetti di trovarsi davanti a delle scogliere, bianche proprio a causa della grande quantità di calce presente nel suolo, essendo state un tempo parte del fondale marino.
Queste scogliere, forse le più impressionanti di Clavesana, sono chiamate appunto "calanchi".
Clavesana è anche uno dei pochi posti dove potersi effettivamente recare al fiume e ammirare i calanchi stessi dalla spiaggia.
È possibile inoltre solcare il fiume in zattera.
Food & Drinks
Vicino a Clavesana troverete alcuni produttori di Dolcetto e di Barbera raccomandati dalla guida dei vini di Slow Food.
Per esempio, potrete recarvi da Eraldo Revelli vicino a Belvedere Langhe, oppure da Gallo sulla strada da Clavesana a La Speranza, o ancora al Bricco del Cucù vicino a Ghigliani.
Se cercate qualcosa di un po' più rinomato, Cantine Luzi Donadei Fabian potrebbe essere una buona scelta per voi: la sede si trova in un impressionante edificio storico e la cantina è altrettanto maestosa.
L'Agriturismo San Martino offre ottimo cibo in un ambiente incantevole: all'interno troverete una sala da pranzo con un meraviglioso soffitto a volte, mentre all'esterno potrete accomodarvi nel bel giardino con piscina.
Il Palazzetto
Il ristorante dell'Agriturismo Il Palazzetto invece è il mio preferito: offre un menu fisso con i migliori piatti piemontesi nella piccola frazione di Palazetto.
Che ci si possa mangiare bene lo si capisce dal numero di auto che si trovano parcheggiate all’esterno, apparentemente "in mezzo al nulla".
Lo dico per gli stranieri che, come me, amano l’Italia:in questo Paese, le auto parcheggiate in posti inaspettati sono sempre segno che c'è qualcosa di buono da mangiare!
Questo caso ne è una conferma.
Servono l'originale vitello tonnato, fatto secondo l'antica ricetta piemontese, e tutto è preparato in casa dalla famiglia dei proprietari.