Saliceto

Lungo il fiume Bormida, Saliceto assomiglia ai paesini dell’entroterra ligure: stradine tortuose, piccole piazzette dove la storia ha lasciato il segno.

Il castello del 1300, con torri quadrangolari e preziosi affreschi all’interno, la parrocchia rinascimentale del 1500, la cappella di Sant’Agostino, che conserva affreschi del 1400, la chiesetta romanica di San Martino in frazione Lignera sono le espressioni più evidenti del passato e meritano una visita.

La festa patronale cade a San Lorenzo.

Quella della Madonna della neve, cui è dedicato il santuario, si svolge la prima domenica di agosto.

Storia

Il nome del paese lascia spazio all’ipotesi che dove ora sorge vi fosse una fitta presenza di salici (infatti lo stemma del paese riporta un salice piangente).

Altre ipotesi fanno risalire il nome alla tribù dei Salii, che emigrarono dalla Provenza in Piemonte fondando tra gli altri i centri di Saluzzo, Saluggia e Sale Langhe.

Nell’attuale territorio del comune di Saliceto sorgevano un tempo due centri, completamente distrutti dai Saraceni nel X secolo, stessa sorte toccò ad un castello eretto sulla collina “Margarita”.

Scampato il pericolo dei Saraceni, l’abitato venne costruito più a valle, dove sorge attualmente:  qui i marchesi Del Carretto fecero erigere alla fine del XII secolo un massiccio castello.

Saliceto e il suo robusto castello

Saliceto si trova nella Valle Bormida di Millesimo e assomiglia un po' ai piccoli villaggi della Liguria, con le sue stradine e le sue piccole piazze.

I primi edifici di Saliceto risalgono a prima del X secolo e il villaggio possiede anche un grande castello medievale che venne costruito nel XIII secolo.

Elementi storici

In origine era una fortezza militare circondata da un fossato e da un ponte levatoio

Verso la fine del XV secolo fu ricostruita dal marchese Del Carretto e venne trasformata in una residenza nobile... perdendo gradualmente le sue caratteristiche difensive.

Attualmente è possibile visitare il castello: l'armeria decorata con scene della vita di Cristo è particolarmente interessante.

Inoltre, a Saliceto potete trovare la cappella di sant'Agostino con affreschi del XV secolo, e nel villaggio di Lignera la piccola chiesa romanica di san Martino.

Dibattito sul nome

Ancora al giorno d’oggi c’è un dibattito aperto sull'origine del nome Saliceto.

Alcuni ritengono che il nome derivi dalla parola salocetumo salices (salice), l'albero raffigurato sullo stemma della cittadina.

Altri sostengono che il nome derivi da Saliorum Situm: espressione che indicava come il luogo fosse abitato dall'antica tribù ligure dei Salyes. 

Food & Drinks

L'Agriturismo La Mesa Verde è circondato dalla natura ed è lodato per il suo cibo “che ha il sapore dei vecchi tempi”, dicono da queste parti: come quello preparato dalle madri e dalle nonne;alcuni lo considerano addirittura un angolo di paradiso in terra: le porzioni sono generose e tutto è servito con tanto amore.

La pasta è sempre fresca, fatta a mano dalla cuoca Justine, e tutto è preparato con prodotti locali; non potete perdervi i loro ravioli e la carne cruda: due delizie!

Per godervi questa esperienza a tutto tondo consiglio di fermarvi e pernottare nelle loro magnifiche camere con i muri in pietra e i letti in legno massello, che vi faranno tornare indietro nel tempo.

Nel centro di Saliceto, invece, potete trovare la pizzeria Il Vicoletto: le loro pizze sono fatte con diversi tipi di farina e sempre con lievito madre fresco.

Nella vicina città di Cengio si può visitare l'Osteria del Castello Alto, dal 1906. Offrono un menu delizioso in un ambiente tradizionale.