Mango

Mango è il paese di fenogliana memoria, che durante la lotta partigiana fu uno dei presidi della Resistenza.

Il paese è dominato dalla imponente mole del castello, edificato nella seconda metà del 1200.

Il fortilizio era stato costruito dagli Astigiani per ritorsione nei confronti di Alba, che li aveva sconfitti in campo aperto nella battaglia di Cossano.

All’interno esistono tuttora camminamenti segreti utili un tempo per sfuggire agli assedi, e da alcuni anni è sede dell’Enoteca Regionale.

Mango e il castello del partigiano Johnny

L'immagine di Mango è dominata dall'imponente castello, divenuto famoso soprattutto grazie ai libri del famoso scrittore langarolo Beppe Fenoglio.

Il castello fu costruito nel XIV secolo come fortezza difensiva e trasformato poi in residenza estiva nel 1680.

Per secoli fu la residenza estiva dei marchesi di Busca, poi del Ducato di Mantova (fino al 1714).

Come molti altri castelli, passò infine nelle mani dei Savoia ed ospita oggi eventi artistici e culturali. 

La struttura originale della fortezza è ancora riconoscibile dalla conformazione del castello attuale: per esempio, il campanile del XVIII secolo della chiesa parrocchiale è stato costruito sulle vecchie fondamenta della torre della fortezza originale e il castello stesso si trova ancora in gran parte nel suo stato originale.

Ci sono poi ancora le prigioni e le camere di tortura, così come i passaggi segreti sotterranei attraverso i quali le persone potevano fuggire dal maniero.

La storia di Johnny

Il castello è diventato famoso grazie aIl partigiano Johnny, celebre romanzo di Beppe Fenoglio: descrive le brutali battaglie che ebbero luogo a Mango tra gli Azzurri (i partigiani) e i fascisti di Mussolini.

Il 31 gennaio 1945 Johnny era tra i cento uomini che difendevano Mango dai fascisti, purtroppo però perse la battaglia.

Il libro è uno dei più lodati della letteratura italiana, e Fenoglio – oltre ad essere annoverato tra i più grandi scrittori italiani del Novecento – è diventato uno dei personaggi più famosi delle Langhe.

A Mango si può seguire un percorso speciale dedicato proprio a lui attraverso i luoghi centrali di questo e di altri suoi romanzi. 

Le vie del sale

Anche Mango faceva parte della Magistra Langarum, una delle vie del sale delle Langhe, quella che conduceva da Alba via Trezzo, Rocchetta Belbo, Castino, Cortemilia, Scaletta e Cairo Montenotte fino al mare.

Le vie del sale erano numerose lungo le coste italiane e andavano dai porti marittimi verso l’entroterra della penisola, fino alle città principali.

Su queste rotte si scambiavano prodotti: principalmente sale e pesce, provenienti dal mare, in cambio di carne, frutta e verdura provenienti dall’entroterra. 

Food & Drinks

Se avete voglia di un buon bicchiere di vino, consiglio di andare all'Enoteca Regionale del Moscato nel Castello di Mango; accanto all'enoteca ci sono un bar e un ristorante.

Non lontano dal centro si trova la Trattoria del Campo, che offre vino e cibo tradizionale piemontese a prezzi eccellenti.

Anche il cibo dell'Agriturismo Brusalino è molto buono, con piatti tradizionali anche rivisitati, gustabili nella veranda esterna: ci si può rilassare anche nel loro giardino con la meravigliosa piscina con vista sui vigneti.