Diano d’Alba
A pochi chilometri da Alba, Diano presenta tre zone ben distinte: il centro storico, la Valle Talloria, su cui si affacciano molte aziende vinicole e Ricca, sede delle principali attività industriali.
Dai bastioni del castello si possono ammirare i vigneti della zona del Barolo e le colline delle Langhe.
Al Dolcetto di Diano d’Alba è dedicata la sagra che si tiene nel mese di giugno.
Cenni Storici
Il suo nome sembra attribuibile al culto della dea Diana, protettrice della caccia e dei boschi.
Diano vanta una storia millenaria; fu una grande potenza militare, che nel medioevo superò per importanza politica anche Alba.
Occupato e messo a ferro e fuoco nel 1361 da milizie mercenarie comandate da Leonetto d’Inghilterra, il paese passò prima ai Visconti di Milano, poi ai Savoia e rimase sempre oggetto di contesa tra casa Savoia, i Marchesi del Monferrato, il Ducato di Milano e Venezia.
Con la pace di Cherasco del 1631 passò definitivamente sotto i Savoia con il duca Vittorio Amedeo I.