Monforte d’Alba
In posizione incantevole, il paese si presenta con le case della parte antica tutte addossate sulle pendici di un erto colle.
L’attuale dimora patrizia, di proprietà dei Marchesi Scarampi del Cairo, è stata costruita sulle mura del vecchio castello.
Oltre alla villa nobiliare fanno parte del suggestivo centro storico un campanile romanico del XIII secolo, le Confraternite delle Umiliate e di S. Agostino del XV secolo, la chiesa parrocchiale del ‘900 in stile gotico-piemontese.
Nella frazione di S. Stefano è pregevole l’abside romanica del 1100.
L’auditorium Horszowski, ospitato in una conca naturale, propone concerti di rilievo.
Storia
Paese ricco di storia, ha origini romane, ma successivamente divenne possedimento longobardo e quindi feudo carolingio.
Il significato militare del nome “Monte Forte” testimonia la sua posizione strategica nelle lotte tra i signori della zona.
Attraverso successivi passaggi di proprietà, il castello nel 1700 divenne dimora patrizia dei marchesi Scarampi.
Monforte d’Alba com’era
Monforte d’Alba (2493 ab.). Sorge in alto poggio, a mezzodì di Alba, e la sua parrocchiale della Madonna della Neve è antichissima in parte ed informe. Ha tre piccole piazze, una delle quali vicina al castello antico dei Del Carretto. Ospedale ed Opera pia Boeri. Stabilimento vinicolo cav. Gagna e C., fondato nel 1868, per spedizioni in fusti e in bottiglie di vini fini barolo, grignolino, barbèra, barolino e vini da pasto.
Cenni storici. — L’arcivescovo di Milano Ariberto d’Antimiano espugnava questo castello nel 1028, perchè divenuto asilo di un’associazione di settari religiosi che ritenevano illegittima l’autorità religiosa dei vescovi e la supremazia papale, ammettendo la comunione dei beni. Condotti questi settari religiosi prigionieri in Milano, assieme alla contessa del castello, fu loro imposto di abiurare, sotto pena del rogo: la maggior parte preferì gettarsi nelle fiamme. Nella divisione delle terre del marcheseBonifacio di Savona nel 1142 questo luogo venne compreso nel marchesato di Cortemilia. Passò in seguito aiMonferrini e ai Saluzzo. La rocca e la terra di Monforte furono occupate nel 1431 dal conte Francesco Sforza, il quale era venuto, con le soldatesche del duca di Milano, Filippo, in Monferrato a combattere contro il marchese Gian Giacomo.
Uomini illustri. — Vi nacque Carlo Benevelli, che coltivò con buon successo la poesia e lasciò vari componimenti lirici.
Gustavo Straforello
Torino 1891 – La patria. Geografia dell’Italia. Provincia di Cuneo – Volume 1
Monforte d'Alba: il posto giusto per un aperitivo al sole
Monforte d'Alba (528m) è un'altra città arroccata sul fianco di una collina, con una vista spettacolare sui pendii circostanti e sulle Alpi in lontananza, ben visibili in una giornata limpida.
Questo è il posto ideale da visitare nei giorni di sole, quando specialmente nei fine settimana la piazza centrale si riempie di motociclisti, ciclisti e altri visitatori che si godono un buon bicchiere di vino e qualche spuntino gustoso.
È un posto per osservare gli altri ed essere osservati.: se decidete di visitarla, tenete gli occhi ben aperti perché potreste notare delle celebrità.
La città infatti è stata scoperta recentemente da cantanti internazionali e stelle del cinema, attratti dalla zona in generale.
Non per niente Monforte attrae molti visitatori.
Un luogo d'arte
Anche qui ci sono buoni ristoranti, mostre d'arte, piccoli negozi di antiquariato, enoteche e gastronomie.
Il modo migliore per esplorare la cittadina è farlo a piedi, camminando su per le stradine strette del centro fino a raggiungerne la cima.
Oltre ad una bellissima vista, troverete anche un piccolo anfiteatro dove vengono eseguiti concerti e spettacoli teatrali durante l'estate.
Riuscite ad immaginare che spettacolo deve essere trovarsi lì, seduti sotto le stelle, in cima alla collina, godendo di un concerto nella leggera brezza della sera?
Monforte è anche un paese che ruota intorno alla musica, c'è spesso infatti una band che suona dal vivo su una delle terrazze del centro e nel bar Barolo c'è sempre musica.
Questo dona alla città un'atmosfera completamente diversa rispetto ai soliti tranquilli villaggi delle Langhe.
Se vi piace il jazz, per esempio, dovreste considerare assolutamente una visita in luglio o agosto.
A Monforte va in scena l'annuale MonfortinJazz, un festival all'aperto che attira visitatori dall'Italia e dall'estero.
Qualche elemento storico
La storia di Monforte risale al periodo neolitico e a quello romano, quando era conosciuta come "Mont Fortis" o montagna forte.
Il nome fu ispirato dal grande castello murato che si ergeva imponente sulla cima della collina.
Nel corso dei secoli è passata di mano molte volte, dall'arcivescovo di Milano nel 1028, ai Savoia, re di Sardegna, e di nuovo ai Savoia nel 1726.
Anche se non vi sono resti dell'antico castello o delle case nobiliari, il villaggio mostra ancora un campanile romanico del XIII secolo, la Confraternita delle Umiliate e di Sant Agostino del XIV secolo, il Palazzo Scarampi (1706) e la moderna chiesa parrocchiale neogotica piemontese del XX secolo.
Food & Drinks
La città offre ottimi ristoranti, come la Trattoria della Posta, il Grappolo D'oro e Da Felicin.
Tuttavia, il più impressionante secondo me è il bar-ristorante Le Case della Saracca, che vi consiglio caldamente di visitare.
Anche solo per bere un bicchiere di vino, questo posto è da non perdere.: è un edificio restaurato in modo spettacolare, che offre vini e piatti deliziosi.
I vini sono accompagnati da un'eccellente scelta di stuzzichini.
Sebbene sia una caratteristica molto comune nella regione, anche La Saracca eccelle sia nel presentare un’esclusiva atmosfera che nella qualità del cibo offerto.
Sono aperti fino a tardi, quindi controllate semplicemente gli orari di apertura e prenotate un bel tavolo.