Serralunga d’Alba
Il centro di Serralunga, tipico borgo medievale, è quasi intatto.
Dalle mura del castello si può osservare la struttura urbanistica: le vie e le case sono poste in modo concentrico per favorire l’accesso della popolazione al castello in caso di guerra.
Il castello fu fatto restaurare da Luigi Einaudi e oggi è uno dei pochi castelli visitabili delle Langhe.
Le alte torri rimandano alla necessità, oltre che difensiva e di avvistamento, di comunicare con segnalazioni visive con le altre torri collegate.
Serralunga è uno dei caposaldi nella produzione di Barolo.
La festa patronale si celebra la terza domenica di Agosto.
Storia
L’origine del paese viene fatta coincidere con la costruzione del castello: dominio di Bonifacio del Vasto, “Sera Longa” (per la sua caratteristica forma di lingua di terra stretta e lunga sulle colline), fu in seguito possesso dei Del Carretto e dei marchesi di Saluzzo.
Divenne poi feudo dei marchesi Falletti di Barolo, che vi fecero erigere il castello e, con titolo comitale, dei Baldi di Bra.
Il castello fu espugnato nell’anno 1616 e fu poi conquistato dagli Spagnoli.
Di attuale proprietà dello Stato italiano, nel 1950 è stato restaurato per intervento del presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
L’origine del paese viene fatta coincidere con la costruzione del castello. Dominio di Bonifacio del Vasto, “Sera Longa” (per la sua caratteristica forma di lingua di terra stretta e lunga sulle colline), fu in seguito possesso dei Del Carretto e dei marchesi di Saluzzo. Divenne poi feudo dei marchesi Falletti di Barolo, che vi fecero erigere il castello e, con titolo comitale, dei Baldi di Bra. Il castello fu espugnato nell’anno 1616 e fu poi conquistato dagli Spagnoli. Di attuale proprietà dello Stato italiano, nel 1950 è stato restaurato per intervento del presidente della Repubblica Luigi Einaudi. |
Serralunga d’Alba com’era
Serralunga d’Alba (già San Cereseto) (1068 ab.). Sorge fra i due torrenti Talloira, a 8 chilometri da Diano d’Alba, con parrocchiale di costruzione moderna dedicata a San Sebastiano; Congregazione di carità e legato Veglio. Piazza alquanto spaziosa, con giuoco del pallone. Antico castello di architettura semi-gotica, con due torri all’estremità, una rotonda e l’altra quadrata, dell’illustre famiglia dei marchesi Falletti di Barolo, ora di proprietà dell’Opera pia Barolo, con sede in Torino. Servì di fortezza nell’epoca delle guerre civili ed è forse l’unico di quei tempi che sia rimasto intatto. Pesche saporite, squisiti tartufi bianchi, e rinomatissimo vino nebiolo.
Cenni storici. — Vuolsi che questo antico luogo pigliasse il nome dalla forma del suo territorio angusto e lungo parecchi chilometri. Vi ebbero signoria feudale i Falletti Langosco di Barolo, i Falletti di Rodello e i Baldi della città di Brà con titolo comitale.
Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dice. Alba — P’ in Alba, T. a Monforte.
Gustavo Strafforello
La patria. Geografia d’italia. Provincia di Cuneo – Volume 1 – Torino 1891
I bellissimi tramonti di Serralunga d'Alba
Serralunga d'Alba è un paese che potrebbe venir facilmente trascurato poiché situato un po' fuori dai sentieri battuti del più famoso percorso La Morra-Barolo-Monforte d’Alba.
Tuttavia è davvero affascinante, e anch’esso vive di alcuni ottimi ristoranti che a loro volta offrono pranzo e cena sulle terrazze con vista sui vigneti del Barolo.
Una caratteristica particolare della città è la posizione: in cima ad una collina con un bellissimo castello medievale che può essere scorto da tutti i paesini circostanti.
È un paese con cui ho un legame speciale, perché da casa mia – in Montelupo Albese – la vista è diretta proprio verso Serralunga e il suo castello, che io e i miei cari ammiriamo in ogni momento della giornata, nelle sue differenti sfaccettature.
A Serralunga le piccole strade sono pavimentate con antichi ciottoli.
La cittadina è molto tranquilla e sembra che il tempo qui si sia fermato: è intatta ed incontaminata nei secoli.
La maggior parte delle case sono abitazioni tradizionali in pietra, e da quasi ognuna di esse si hanno meravigliose viste sulle valli circostanti.
Il castello
Il robusto castello, nel centro dell’abitato, è aperto ai visitatori solo in determinate ore del giorno.
Gli orari sono elencati su una nota appuntata alla porta del castello stesso, ma si possono trovare anche online: dunque approfittatene!
Dal castello si può comprendere meglio come sia stata un tempo strutturata la città, con le case che circondavano il castello stesso e le piccole strade che portavano ad esso.
In questo modo, gli abitanti potevano facilmente fuggire dalle loro abitazioni e rifugiarsi all’interno del castello in caso di attacco da parte di un regno vicino.
Il castello è stato restaurato grazie a Luigi Einaudi.
Le alte torri ricordano il tempo in cui i Saraceni comunicavano con altri castelli per mezzo di segnali luminosi.
Food & Drinks
La città conta diversi ristoranti, di cui il Flauto Magico e La Rosa dei Vini vantano ottime recensioni e viste altrettanto eccezionali sui vigneti.
Chi cerca un trattamento speciale può prenotare un tavolo al ristorante stellato Michelin Guido Ristorante, situato nella Tenuta Fontanafredda, a lato della strada che da Serralunga conduce ad Alba.
Consiglio vivamente, inoltre, di fermarsi per un aperitivo o un semplice caffè da È...DiVino.
Questo locale è situato lungo la strada che attraversa Serralunga, offre una bella selezione di biscotti e torte fatte in casa in accompagnamento al caffè.
Il personale giovane, il menu moderno e l'atmosfera da boutique creano un bel contrasto con la città antica.
Ha anche un bel patio e una terrazza che si affaccia sulle colline.