Grinzane Cavour
Grinzane Cavour si trova a 6 chilometri da Alba, sulla strada verso Barolo e Monforte.
Disposto su di un colle circondato da vigneti, il paese è dominato dal castello medioevale.
La chiesa parrocchiale, fatta erigere dal Conte Camillo Benso di Cavour, è dedicata alla Madonna del Carmine.
Il nome del piccolo borgo rende omaggio allo statista risorgimentale che di Grinzane fu sindaco per diciassette anni, dal 1832 al 1849.
Tra le varie attività artigianali e industriali presenti nella pianura sottostante, dove si è sviluppato il paese, è significativa la produzione del torrone.
La festa del paese è a settembre.
Grinzane Cavour com’era
Grinzane (4.68 ab.). Sta in altura, sulla sinistra del torrente Talloira, a 4 chilometri da Diano d’Alba, con parrocchiale della Madonna del Carmelo e Congregazione di carità. Vi sorge ancora un antico castello. Il prodotto principale è il vino.
Cenni storici. — Fu dei marchesi di Busca e quindi di quelli di Monferrato, dai quali passò ad un Matteo Calderari e per maritaggio a Gabriele Nuvolo, che lo vendè a Petrino Bello, senatore, dai cui discendenti l’ebbe per dote il marchese Amedeo Del Pozzo di Voghera, conte di Ponderano. Grinzane fu poi signoria degli Argentieri, ora della nobile Adele Alfieri di Sostegno, discendente in linea materna dal marchese Gustavo di Cavour. Grinzane ebbe a sindaco, per oltre 15 anni, l’illustre statista conte Camillo Benso di Cavour allora comproprietario, col fratello Gustavo, del castello e di 2/4 circa del territorio del Comune.
Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P’ T. in Alba.
Gustavo Straforello
Torino 1891 – La patria. Geografia dell’Italia. Provincia di Cuneo – Volume 1
Grinzane Cavour e il suo castello
Grinzane Cavour è conosciuta soprattutto per il suo castello, l'unico nella lista del Patrimonio mondiale.
Si erge alto e quadrato in cima alle dolci colline di Grinzane.
Le sue origini non sono del tutto certe, ma risalgono al XII o al XIII secolo.
È uno dei miei posti preferiti per prendere un caffè tranquillo al mattino.: nel piccolo bar del cortile c'è una piccola stanza con un'enorme finestra ad arco da cui si possono ammirare i vigneti di Grinzane verso Diano d'Alba.
Di solito è tranquillo perché i visitatori della cantina e del museo arrivano più tardi, per me è pura magia poter bere un caffè in un posto così unico.
Come numerosi altri castelli, questo è stato recentemente ristrutturato.
Un'enoteca molto curata è stata creata nel seminterrato, dove potete trovare vini locali ma anche libri e prodotti artigianali come miele, cioccolato e noci.
Qui si trova anche l'ingresso al museo enologico con mobili originali del XIX secolo.
Il museo è progettato per viaggiare indietro nel tempo e conoscere Camillo Benso di Cavour, il conte che visse in queste stanze tra il 1832 e il 1849 e che restaurò gran parte del castello stesso.
Cavour ha avuto un ruolo importante nello sviluppo della tradizione vinicola ed è stato anche sindaco di Grinzane, oltre che importante statista e primo ministro del Regno d’Italia.
Food & Drinks
Nel castello di Grinzane troverete il ristorante stellato Michelin Al Castello, dello chef Marc Lanteri, dove si mangia in modo raffinato, in un ambiente bellissimo.
Consiglio di gustare un’ottima tagliata, la famosa bistecca grigliata ai ferri: in questo ristorante la carne gioca il ruolo principale.
Berlica invece è la nostra gelateria preferita!
Il locale è piccolo e situato a lato della strada trafficata che attraversa il paese di Gallo, frazione di Grinzane, ma non troverete da nessuna parte un gelato migliore del loro, fatto in casa.
Il mio preferito è ovviamente quello alla nocciola.
Una vacanza nelle Langhe non è completa senza la visita ad almeno uno di questi locali.