

La Casa Natale di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, situata nel cuore del centro storico di Bra, è oggi visitabile grazie a speciali visite guidate che si svolgono durante le ultime domeniche dei mesi estivi: da maggio a settembre.
Questa preziosa dimora storica, recentemente restaurata, apre le sue porte con cadenza regolare per offrire al pubblico un’occasione unica: entrare fisicamente nei luoghi che hanno segnato l’infanzia e la formazione di uno dei santi più importanti del Piemonte.
Le visite guidate, condotte da esperti e volontari del territorio, permettono di percorrere gli ambienti originali della casa della famiglia Cottolengo, attraverso un racconto avvincente che intreccia storia, architettura, memoria religiosa e cultura locale.
Nel cuore del centro storico di Bra, sorge la casa natale di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, figura emblematica della carità cristiana piemontese.
L’edificio, di origine cinquecentesca, fu acquistato dalla famiglia Cottolengo il 2 maggio 1772.
La sua posizione strategica, con doppia apertura su Corso Cottolengo e sull’antica Via dei Signori (oggi Via San Giovanni Battista), testimonia il rango medio-borghese della famiglia, immigrata a Bra dalla francese Barcellonnette.
La casa si compone di due corpi: uno a due piani e l’altro a quattro, che si estendono verso un cortile interno dotato di pozzo.
All’interno, un loggiato offre una delle vedute panoramiche più suggestive sulla città.
La casa riflette un caleidoscopio architettonico, con stili sovrapposti che spaziano attraverso i secoli.
Recentemente restaurata, è stata riportata alla sua originaria bellezza, interpretando fedelmente lo spirito delle epoche e le abitudini domestiche della famiglia.
Gli ambienti interni – come lo studio del padre, le stanze dei figli, la sala da pranzo, la cucina, la cantina e la scuderia – sono stati ricostruiti con attenzione filologica.
Particolare interesse suscitano gli “infernot“, piccole camere sotterranee utilizzate per conservare vino e alimenti, grazie alla temperatura costante e all’umidità naturale.
San Giuseppe Benedetto Cottolengo nacque in questa casa il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli.
Fin dalla giovinezza, mostrò una profonda sensibilità verso i poveri, scegliendo la via del sacerdozio.
Dopo l’ordinazione, si dedicò con fervore alla predicazione e all’assistenza dei bisognosi.
Nel 1832, fondò a Torino la Piccola Casa della Divina Provvidenza, un’istituzione dedicata all’accoglienza e alla cura di malati e poveri esclusi dagli ospedali dell’epoca.
Oggi, la casa natale rappresenta non solo un luogo di memoria storica, ma anche un simbolo tangibile dell’eredità spirituale e sociale lasciata dal Santo.