

Le visite sono curate dall’Associazione Volontari per l’Arte, in collaborazione con la Diocesi di Alba e il Museo Diocesano – MUDI.
Si svolgono in occasione di aperture calendarizzate, durante le quali i volontari accompagnano i visitatori in un percorso narrativo alla scoperta della storia, degli affreschi e della simbologia della cappella.
La cappella si trova a Monticello d’Alba, in posizione isolata rispetto al centro abitato, all’interno dell’antico cimitero.
Rappresenta uno dei più antichi edifici sacri del Roero, risalente all’XI secolo.
La struttura è realizzata con pietre di fiume e mattoni, disposti a spina di pesce, creando un affascinante effetto policromo sulle pareti esterne.
L’interno custodisce una serie di affreschi medievali, alcuni databili tra la fine del X e l’inizio del XIV secolo.
Tra le immagini più significative vi sono la Crocifissione, la figura di San Ponzio diacono e quella di Sant’Eligio, patrono degli orafi e dei maniscalchi.
La cappella è un punto di riferimento per il progetto culturale “Sentieri dei Frescanti”, che valorizza i cicli di affreschi del basso Piemonte.
È considerata un luogo emblematico della spiritualità popolare medievale e un esempio di arte romanica di campagna.
La sua posizione defilata e l’atmosfera raccolta contribuiscono a restituire un’esperienza immersiva, tra natura, arte e silenzio.
Al di fuori delle aperture guidate, la cappella è sempre accessibile tramite l’app Chiese a porte aperte.
L’app consente di prenotare la visita, attivare l’audio-narrazione automatica e godere di un sistema integrato di luci e proiezioni che valorizzano le pitture murali.
La narrazione è disponibile in italiano, inglese e francese, ed è fruibile anche da persone con disabilità sensoriali grazie a QR code, descrizioni audio e contenuti in LIS.