Dal 26 Aprile 2025
al 26 Aprile 2025
Vinum a tavola: chef Luigi Taglienti

Una possibilità unica di sperimentare con il food pairing: assaggia diversi vini con ogni piatto e scopri il corretto abbinamento durante una cena indimenticabile

All’interno della pertinenza del Castello di Roddi una cena durante la quale sarà possibile scegliere quale etichetta degustare tra una vasta offerta.

Una possibilità unica di sperimentare con il food pairing: assaggia diversi vini con ogni piatto e scopri il corretto abbinamento durante una cena indimenticabile.

Un’ampia selezione di vini DOC e DOCG piemontesi serviti al calice e di Vermouth di Torino IGP, per abbinamenti perfetti.

Alta cucina con piatti esclusivi firmati da grandi chef.

L’esperienza

Un percorso enogastronomico alla scoperta delle pregiate denominazioni DOC e DOCG del Piemonte.

I sommelier AIS, a disposizione per tutta la serata, potranno consigliare e guidare nella scelta dei vini tra bollicine, bianchi, rosé, rossi e aromatici.

Menù

Entrée

Capasanta arlecchino

Primo

Risotto gamberi e sugo di gamberi

Secondo

Spigola e giardino marino

Dessert

Nuvola di cocco e frutto della passione

Con il caffè….Canelè

Lo chef

Luigi Taglienti

Come si racconta lo chef:

Sono ligure, di nascita e di fatto, ma la mia famiglia ha origini variegate che coprono gran parte di questo paese meraviglioso che è l’Italia. Molto presto e romanticamente capii che sarei diventato un cuoco.

I grandi chef italiani mi hanno trasmesso l’amore per la materia prima, i grandi chef francesi l’importanza di saperla trasformare e le tecniche di base classiche, i grandi chef spagnoli, nordici e sud americani l’importanza che si può e deve osare tutto in cucina, basta possedere delle idee e delle intuizioni importanti, mettendosi in gioco e definendo un proprio stile, riconoscibile e inimitabile.

La mia cucina si basa sull’intuizione, sulla sensibilità e capacità di leggere la materia prima con l’aggiunta dell’utilizzo della tecnica per arrivare a un’idea finale, mai per concepirla.

La mia offerta è in grado di rivolgersi a un pubblico trasversale, dalla persona curiosa e desiderosa di imparare e conoscere l’alta cucina, al più esperto critico eno-gastronomico, lavorando su 4 stili di cucina diversissimi seppur estremamente coerenti tra loro.

I miei piatti nascono dall’istinto, vengono fuori già immaginati in qualche posto e con una storia da raccontare.

È un processo creativo che intreccia tutta la mia storia e tutta la mia passione per questo lavoro. Tradizione, modernità, leggerezza e territorio sono i veri ingredienti della mia cucina.

Non immagino solo piatti per essere gustati.

Senza correre rischi, il mio lavoro e i miei progetti non potrebbero evolvere e le idee inevitabilmente si deteriorerebbero.

Ogni tanto sento che devo osare, per esplorare nuovi sentieri che talvolta mi portano a fare esperienze bellissime o a manifestare quello che le persone riconoscono come nuovo.