Dal 01 Ottobre 2025
al 06 Ottobre 2025
Vedova Tintoretto: In dialogo

Un dialogo intenso tra l’impeto rinascimentale di Tintoretto e la forza informale di Vedova, in un percorso che intreccia capolavori e visioni contemporanee

Un eccezionale percorso espositivo mette in dialogo due giganti della pittura veneziana: Jacopo Robusti detto Tintoretto ed Emilio Vedova.

La mostra indaga affinità e dissonanze tra i due artisti, mettendo in luce come il maestro rinascimentale sia stato per Vedova un punto di riferimento imprescindibile, fino a diventare una vera e propria identificazione poetica e concettuale.

Il cuore della mostra

L’esposizione prende avvio dall’Autoritratto del 1588 di Tintoretto, prestito d’eccezione del Musée du Louvre, opera che ha ispirato non solo Vedova ma anche artisti e intellettuali come Manet e Sartre.

Il cuore della mostra è ospitato nell’Aula del Senato del Regno d’Italia, dove trovano spazio circa cinquanta opere tra tele di Vedova e capolavori di Tintoretto, tra cui le celebri ancone dei Camerlenghi e dipinti del ciclo delle Metamorfosi dalle Gallerie Estensi di Modena.

Il percorso parte dai disegni giovanili di Vedova del 1936, attraversa le tele degli anni Quaranta e Cinquanta ispirate a opere come la Moltiplicazione dei pani e dei pesci, La crocifissione e lo studio dal Sogno di San Marco, per arrivare fino agli anni Ottanta.

A concludere l’esposizione è la monumentale installazione …in continuum, compenetrazione/traslati ’87/’88, composta da oltre cento grandi tele che si intrecciano in una sequenza di energia e movimento, testimoniando l’ininterrotto confronto di Vedova con il suo maestro ideale.