

È stata presentata a settembre la nuova stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Toselli , frutto della collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura e una fondazione culturale.
Il programma prevede una ricca offerta di emozioni e riflessioni, con spettacoli che vanno dai classici della drammaturgia a testi contemporanei.
In campo in questa stagione anche progetti innovativi che mirano a rendere il teatro più inclusivo, come l’utilizzo di audiodescrizioni per il pubblico non vedente e ipovedente.
La nuova stagione include poi anche una rassegna con spettacoli legati al territorio.
Per consultare il calendario del programma teatrale, visitare il seguente link.
AGIDI, Nidodiragno
Giorgio Gallione
Eugène Ionesco
Corrado Nuzzo, Maria di Biase
“Delirio a due” è un piccolo capolavoro del Teatro dell’Assurdo, un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco, dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno comunque trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti.
Dove il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide.
Nella commedia domina il paradosso e il grottesco e la perenne, futile, incessante lite tra Lui e Lei, ridicole marionette umane imprigionate nella ragnatela di un ménage familiare annoiato e ripetitivo.
Il tema del contendere è sempre e solo un pretesto: la chiocciola e la tartaruga sono o non sono la stessa bestia?
Un grimaldello assurdo (ma che i due vivono come fondamentale) che fa da trampolino a un dialogo sempre più serrato, funambolico e bellicoso che presto raggiunge le vette di un nonsense da comica finale, di un tragicomico Helzapoppin domestico.
E tutto ciò mentre all’esterno della casa infuria una misteriosa guerra civile che i due, sordi e ciechi alla realtà, quasi non percepiscono, impermeabili alle bombe che esplodono, alle sparatorie che echeggiano nella via, alle stragi, ai muri e ai soffitti che crollano.
La potenza comica ed eversiva di Ionesco arriva in questa pièce a risultati geniali e tragicomici, e la naturalezza surreale con la quale l’autore costruisce dialoghi e situazioni di questo cinico gioco al massacro diventa a poco a poco un formidabile strumento di analisi e critica di una società ottusa e urlante.
Troppo spesso incapace di afferrare il senso di ciò che le accade intorno, addirittura compiaciuta dalla propria grettezza.
In scena Corrado Nuzzo e Maria Di Biase prestano a “Delirio a due” la loro naturale bizzarria, il loro talento imprevedibile e mai convenzionale, il loro gusto per il capovolgimento improvviso che disegna una situazione che è la perfetta, amara metafora dell’oggi.
Riso e sorriso evidenziano ancor più la banalità quotidiana, il conformismo, le paure di una società inaridita e patologicamente insoddisfatta di sé.