Il Musical trasporta il teatro nella ribellione scenica, in un futuro dove il rock è proibito e l’unica via di salvezza è ricordare chi eravamo.
La trama mette in scena i Bohemians, giovani outsider che usano la musica come arma contro l’omologazione: tra distopia e desire di libertà, rivivono Bohemian Rhapsody, We Are the Champions, Radio Ga Ga e altri inni immortali.
In uno scenario dominato dalla Globalsoft Corporation, nasce una resistenza sonora e identitaria che sfida il sistema.
Ogni scena diventa rito collettivo, con costumi audaci, luci potenti e una messa in scena musicale che unisce ironia e tensione visiva in un crescendo epico.
La nuova stagione del Teatro Colosseo si presenta come un palcoscenico vivo, in cui oltre cinquanta titoli intrecciano linguaggi diversi e rispondono a pubblici differenti.
Al centro della proposta c’è un’idea di pop theatre che non si limita a essere intrattenimento leggero, ma diventa specchio del presente, unendo profondità e leggerezza, musica e riflessione, comicità e prosa.
La direzione artistica di Claudia Spoto imprime al cartellone una visione chiara: rendere il teatro uno spazio quotidiano, accessibile e al tempo stesso capace di ospitare esperienze intense e complesse.
Accanto alla comicità, che resta uno dei fili conduttori più amati dal pubblico, trovano spazio spettacoli di forte impatto narrativo.
La musica arricchisce il cartellone con concerti che spaziano dall’intimità cantautorale al grande spettacolo, mentre non mancano incursioni nella filosofia, nella scienza e nella divulgazione, a confermare la vocazione del Colosseo come luogo aperto e trasversale.
Il percorso, che si snoda da settembre ad aprile, disegna così una mappa culturale che intreccia intrattenimento e pensiero, portando sulla scena un ventaglio di esperienze che si rispecchiano nella città e nei suoi spettatori.