Dal 15 Novembre 2025
al 15 Novembre 2025
Teatro Colosseo: Joe Bastianich

Un concerto che attraversa la cosa più preziosa della musica: la capacità di stupire, emozionare e narrare con semplicità e maestria

Money: il bilancio di una vita trasforma il palco in un quaderno aperto, dove il senso del denaro incontra la narrazione personale e l’ironia.

Il performer fonda il suo racconto su esperienze, alternando aneddoti di successo imprenditoriale a confessioni emotive, sorrette da musica live e immagini spesso ironiche (azione scenica costruita nel retro di un ristorante).

La sua comunicazione diventa autentica, capace di affrontare temi universali come lavoro, identità e desiderio con leggerezza e profondità, rinnovando il linguaggio del teatro autobiografico.

Lo spettacolo si fa mappa, tracciando una geografia intima che parte dagli anni ’70 a New York, attraversa Wall Street e arriva alle criptovalute, restituendo il valore autentico del denaro come elemento che plasma la vita.

La stagione teatrale 2025/2026 al Colosseo

La nuova stagione del Teatro Colosseo si presenta come un palcoscenico vivo, in cui oltre cinquanta titoli intrecciano linguaggi diversi e rispondono a pubblici differenti.

Al centro della proposta c’è un’idea di pop theatre che non si limita a essere intrattenimento leggero, ma diventa specchio del presente, unendo profondità e leggerezza, musica e riflessione, comicità e prosa.

La direzione artistica di Claudia Spoto imprime al cartellone una visione chiara: rendere il teatro uno spazio quotidiano, accessibile e al tempo stesso capace di ospitare esperienze intense e complesse.

Intrecci di linguaggi e prospettive

Accanto alla comicità, che resta uno dei fili conduttori più amati dal pubblico, trovano spazio spettacoli di forte impatto narrativo.

La musica arricchisce il cartellone con concerti che spaziano dall’intimità cantautorale al grande spettacolo, mentre non mancano incursioni nella filosofia, nella scienza e nella divulgazione, a confermare la vocazione del Colosseo come luogo aperto e trasversale.

Il percorso, che si snoda da settembre ad aprile, disegna così una mappa culturale che intreccia intrattenimento e pensiero, portando sulla scena un ventaglio di esperienze che si rispecchiano nella città e nei suoi spettatori.