Numerosi anche quest’anno i titoli che colorano un cartellone ricchissimo e che continuerà a popolarsi con personaggi e proposte a cui non rinunciare.
Qualità e valore sono il presupposto necessario al lavoro di programmazione e scelta curato dalla direzione di Claudia Spoto, in un patto di fiducia stretto da molti anni con il pubblico di Torino e non solo.
Ne è prova il costante aumento di spettatori affezionati che vivono il Teatro Colosseo come un luogo di appartenenza, di incontri, di scambi culturali.
Un teatro vivo, vitale, accogliente, aperto sempre alle novità e a nuovi stimoli.
Il programma vede il ritorno di alcune grandi compagnie internazionali a Torino dopo molti anni di assenza.
Le stelle brillano in una stagione che si distingue per la qualità e la varietà degli spettacoli.
Gli organizzatori hanno lavorato intensamente per portare sul palco alcuni dei nomi più prestigiosi della scena, spaziando tra teatro, musica, danza, musical e spettacoli interdisciplinari.
Questo impegno riflette la volontà di essere un punto di riferimento culturale non solo a livello locale, ma anche nazionale.
Chiosa Claudio Spoto:
Un ringraziamento speciale va agli spettatori e a tutte le realtà con cui si collabora per rendere possibile questa straordinaria avventura, si spera di poter accompagnare il pubblico in una stagione ricca di magia e meraviglia, dove ogni spettacolo sarà un viaggio indimenticabile nel mondo dell’immaginazione.
Francesco Ferdinando Brandi
Giovanni Scifoni
Luciano Di Giandomenico
Luciano Di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli
Teatro Carcano – Mismaonda – Viola Produzioni
Molti lo conoscono per il suo ruolo nella serie tv Rai “Doc – Nelle tue mani“, ma forse è meno nota la sua passione per il santo di Assisi.
Giovanni Scifoni, attore e drammaturgo, porta al Teatro Colosseo uno spettacolo dedicato al patrono d’Italia e alla sua incredibile arte oratoria grazie alla quale riusciva, in un’epoca sprovvista di social e telecomunicazioni, a richiamare da lontano migliaia di persone.
FRA’ è un concentrato di fede, risate e musica che scardina l’immaginario comune che avvolge il poverello di Assisi e lo presenta al pubblico come una vera e propria popstar dei suoi tempi.