Dal 11 Gennaio 2025
al 11 Gennaio 2025
Teatro Colosseo: Eleazaro rossi
Eleazaro Rossi presenta il suo spettacolo "Grande figlio di p*****a", un tripudio di umanità e umorismo
Numerosi anche quest’anno i titoli che colorano un cartellone ricchissimo e che continuerà a popolarsi con personaggi e proposte a cui non rinunciare.
Qualità e valore sono il presupposto necessario al lavoro di programmazione e scelta curato dalla direzione di Claudia Spoto, in un patto di fiducia stretto da molti anni con il pubblico di Torino e non solo.
Ne è prova il costante aumento di spettatori affezionati che vivono il Teatro Colosseo come un luogo di appartenenza, di incontri, di scambi culturali.
Un teatro vivo, vitale, accogliente, aperto sempre alle novità e a nuovi stimoli.
Il programma vede il ritorno di alcune grandi compagnie internazionali a Torino dopo molti anni di assenza.
Le stelle brillano in una stagione che si distingue per la qualità e la varietà degli spettacoli.
Gli organizzatori hanno lavorato intensamente per portare sul palco alcuni dei nomi più prestigiosi della scena, spaziando tra teatro, musica, danza, musical e spettacoli interdisciplinari.
Questo impegno riflette la volontà di essere un punto di riferimento culturale non solo a livello locale, ma anche nazionale.
Chiosa Claudio Spoto:
Un ringraziamento speciale va agli spettatori e a tutte le realtà con cui si collabora per rendere possibile questa straordinaria avventura, si spera di poter accompagnare il pubblico in una stagione ricca di magia e meraviglia, dove ogni spettacolo sarà un viaggio indimenticabile nel mondo dell’immaginazione.
Eleazaro rossi: Grande figlio di p…..a
Grande figlio di p*a è il terzo spettacolo di eleazaro e quello che lo proietta nel gotha della drammaturgia, alla sinistra di carmelo bene e alla destra – ma leggermente spostato in diagonale di un paio di centimetri – di gian maria volonté.
Un trattato di umanità e umorismo – mai volgare – che procede fermo e sicuro nel solco tracciato dal principe della risata: totò.
Spettacolo in costume – l’artista è travestito da se stesso – e completamente privo di fumi e raggi laser, fatta eccezione per quelli procurati all’interno degli spettatori tramite il soffocamento indotto dall’atarassia.
Ecco una serie di temi che non verranno assolutamente trattati durante la rappresentazione di quello che i più noti quotidiani nazionali, escluso il messaggero, hanno definito “capolavoro”:
- la probabile acquisizione da parte della multinazionale john deere dell’italiana carraro group
- l’utilizzo di liquidi ad altissima pressione nel taglio dei metalli
- la precoce dipartita di michela murgia (scrittrice)
Gli introiti verranno devoluti nella loro interezza all’agenzia delle entrate degli emirati arabi uniti.