Dal 18 Gennaio 2026
al 18 Gennaio 2026
Il pianeta degli alberi nascosti

Una parabola grottesca e visionaria che oppone Grigio e Verde per riflettere, con ironia, su ambiente, consumismo e sul futuro di un mondo senza radici

Testo, realizzazione e regia

Associazione Culturale Magog

Compagnia

Associazione Culturale Magog

Con questo spettacolo l’associazione culturale Magog affronta con ironia e originalità temi cruciali come ambiente, responsabilità sociale e consumismo.

In scena la lotta tra Grigio e Verde: il primo, forza dominante guidata dal leader Grigio de Acropolis, si nutre di cemento, asfalto e aria irrespirabile; il secondo, stremato, sopravvive grazie a chi ancora crede in un futuro diverso.

Su Terrasenzaverde, dove le piante scompaiono inesorabilmente, l’abbattimento di Ultimobosco segna il punto di non ritorno.

Una parabola grottesca e visionaria che ci costringe a chiederci: quale futuro resta senza radici?

La stagione teatrale 2025/2026

La nuova stagione nasce da una ricerca attenta che punta a costruire una proposta variegata e inclusiva.

Il cuore della programmazione resta la prosa, con artisti di rilievo nazionale e testi che spaziano dai classici di Goldoni e Aristofane ai capolavori moderni di Tom Stoppard e David Mamet, offrendo serate di autentica riflessione e di solido intrattenimento.

La varietà è il principio guida: uno sguardo più ampio che accoglie i divertenti fuori abbonamento, tra l’ironia degli Oblivion e la narrazione teatrale di Claudio Bisio.

Nuovi percorsi di visione

Resta centrale il legame con il territorio, grazie agli appuntamenti del Teatro del Territorio, mentre lo sguardo al futuro prende forma negli incontri dedicati alle famiglie e nella rassegna teatro scuola, pensate per coltivare il piacere della scena fin dalla prima età.

Il teatro è un luogo di incontro e confronto, una lente attraverso cui osservare il nostro tempo e la natura umana, uno spazio in cui lasciarsi sorprendere a ogni alzata di sipario.

Nel 170º anniversario del Teatro Sociale di Alba, autentico fiore all’occhiello della città, l’impegno è quello di mantenerlo un faro culturale sempre acceso, alimentato dall’entusiasmo di chi lo vive.