Dal 11 Marzo 2025
al 11 Marzo 2025
Anna Karenina

Una commedia frizzante su relazioni segrete, scambi di identità e situazioni comiche che coinvolgono un gruppo di giovani artisti

Il Teatro Sociale di Alba alza il Sipario ed accende i Riflettori sulla nuova Stagione teatrale 2024/2025.

Con grande Entusiasmo dà il Benvenuto al pubblico, offrendo la proposta per un’altra Annata ricca di Emozioni, Spettacoli Straordinari e Momenti Indimenticabili.

La Programmazione è stata pensata e curata per offrire la più ampia Varietà possibile: dal Teatro di Prosa a quello dedicato alle Famiglie, dal Balletto al Teatro del Territorio e, come sempre, uno spazio dedicato ai Giovani.

Ogni Spettacolo è un Viaggio attraverso Storie Avvincenti, Interpretazioni Appassionate e una fusione di Luci, Suoni e Scenografia che trasformano il palcoscenico in un luogo Incantato.

Inoltre, il Teatro è uno straordinario Veicolo per la Comunicazione Culturale e Sociale, capace di affrontare Temi Attuali e Universali, unendo persone di diverse Generazioni e Provenienze.

Non resta che entrare in sala, mettersi comodi e lasciarsi coinvolgere dalla grande Magia del Teatro.

Anna Karenina

Adattamento

Gianni Garrera e Luca De Fusco

Regia

Luca De Fusco

Produzione

Teatro Stabile di Catania – Teatro Biondo Palermo

Con

Galatea Ranzi

E con

Debora Bernardi, Francesco Biscione, Giovanna Mangiù, Giacinto Palmarini, Stefano Santospago, Paolo Serra, Mersilia Sokoli, Irene Tetto

Luca De Fusco traduce per il palcoscenico un grande classico senza tempo, affidando a Galatea Ranzi il ruolo della sua leggendaria protagonista.

La ribellione a un matrimonio asfissiante e un amore travolgente, che la allontana dagli affetti e la esclude dalla società, conformista e puritana, della Pietroburgo ottocentesca.

La storia di Anna Karenina comunica senza sforzi con il pubblico contemporaneo, dimostrandosi, ancora oggi, emblema immutato delle nostre passioni, inquietudini e speranze.

«Come nel romanzo, tutto inizia e termina con un treno, simbolo del testo di Tolstoj» scrive De Fusco, il cui adattamento valorizza la matrice letteraria del testo, mantenendo, accanto ai dialoghi, l’elemento narrativo, e affidando a una messa in scena cinematografica il compito di rievocare le atmosfere inconfondibili della Russia del XIX secolo.