Dal 31 Ottobre 2025
al 02 Novembre 2025
Scintille d’Argento: viaggio nell’oreficeria sacra della Diocesi di Asti

In mostra una raccolta di capolavori sacri in argento racconta fede, arte e memoria attraverso secoli di storia e devozione

In occasione del Giubileo 2025, il Museo Diocesano San Giovanni di Asti, in collaborazione con la Biblioteca del Seminario Vescovile e l’Archivio Storico Diocesano, presenta l’affascinante progetto espositivo.

La mostra, sarà visitabile dal 16 maggio al 2 novembre 2025 e offrirà al pubblico l’opportunità di ammirare preziosi oggetti liturgici diocesani in argento, realizzati tra il XVI e il XIX secolo.

Un progetto nazionale per raccontare la fede e le comunità

L’iniziativa si inserisce nel progetto nazionale Nel tuo nome. L’arte parla di comunità”, promosso dall’Ufficio Nazionale per i beni ecclesiastici e condiviso con le diocesi italiane in occasione del Giubileo.

Attraverso il patrimonio conservato nei luoghi di culto e negli istituti culturali ecclesiastici (MAB – musei archivi biblioteche), il progetto narra il profondo legame tra comunità, persone e luoghi.

Numerosi eventi si svolgono in tutta Italia a partire dalla primavera, resi possibili anche grazie al sostegno dell’8xmille alla Chiesa cattolica.

L’esposizione presenterà una selezione di straordinari manufatti, tra cui calici, ostensori e reliquiari, testimoni dell’eccellenza dell’artigianato orafo locale e della devozione spirituale della comunità astigiana.

Il progetto intende valorizzare l’impegno delle comunità locali nella conservazione e recupero del patrimonio religioso, sostenuto anch’esso dall’8xmille alla Chiesa cattolica.

Oltre alla bellezza artistica degli oggetti, la mostra stimolerà una riflessione sul loro ruolo centrale nella vita religiosa della diocesi.

Attenzione particolare sarà dedicata all’indicazione della committenza e della provenienza dei manufatti, quando documentabile.

Capolavori in mostra e memorie del sacro

Tra le opere esposte spicca il Reliquiario della Vera Scarpa della Vergine (1606), un manufatto di ambito spagnolo, contenente un frammento della sacra scarpa di Maria, giunto ad Asti per opera del carmelitano Padre Enrico Silvio.

La sua forma a scarpa e la ricca storia devozionale lo rendono un pezzo di straordinario interesse.

Altro protagonista sarà l’Ostensorio di San Secondo (1714), commissionato dal vescovo mons. Innocenzo Milliavacca e opera dell’orafo astigiano Giovanni Tommaso Groppa.

Il restauro finanziato dal Rotary Club di Asti nel 2007 ha permesso di scoprire nuovi dettagli sulla sua complessa storia.

Ad arricchire il percorso, saranno esposti libri e documenti antichi, provenienti dalla Biblioteca del Seminario Vescovile e dall’Archivio Storico Diocesano, sia in originale che in riproduzione.

Questi materiali offriranno una panoramica storica sui Giubilei, con focus sul vissuto nella città e nel territorio di Asti.

Tra i più rilevanti, la copia manoscritta cinquecentesca del Memoriale di Guglielmo e Secondino Ventura e il primo volume del Giornale d’Asti di Stefano Giuseppe Incisa (1776).

In mostra anche preziose edizioni a stampa e una pergamena del 1625 con la concessione di indulgenze ai cittadini astesi da parte di Papa Urbano VIII per il Giubileo di quell’anno.