
Dal 05 Ottobre 2025
al 05 Ottobre 2025
Rete romanica di collina: chiesa di San Giovanni Battista
Una perla immersa nei boschi, che conserva l’abside romanica ed è stata parrocchiale e cimiteriale di Berzano fino al XIX secolo
La chiesa di San Giovanni Battista riapre al pubblico come parte del progetto della Rete Romanica di Collina, che offre l’opportunità di riscoprire il patrimonio storico e culturale del Monferrato.
L’iniziativa non si limita alla sola apertura della chiesa, ma comprende anche i Cammini del Romanico, che collegano le varie chiese della zona.
I visitatori potranno percorrere i sentieri che attraversano il suggestivo paesaggio collinare, ricco di flora e fauna, immergendosi in un’esperienza che unisce arte, storia e natura.
Durante il percorso pensato per includere la visita al sito, ovvero quello Berzano di San Pietro , è possibile visitare la chiesa di San Giorgio.
I dettagli del cammino romanico per visitare i due edifici, si possono consultare al seguente link.
Chiesa di San Giovanni Battista
La chiesa sorge isolata sulla sommità di un colle a 370 m s.l.m., al confine tra la valle Ochera e la valle Gervasio, immersa in un paesaggio boscoso con roveri, carpini e ciliegi selvatici.
Il percorso attuale si snoda tra la vegetazione fitta, offrendo scorci panoramici sulle Alpi, le cascine sparse e la chiesa di San Pietro, in un susseguirsi di pendii boscosi.
Storia
Nel Medioevo San Giovanni era una delle due chiese parrocchiali di Berzano, con funzione cimiteriale. Citata per la prima volta nel 1291, mantenne la sua importanza fino al XVIII secolo, quando, a causa delle condizioni precarie, fu interdetta al culto.
Riattivata nel 1782, continuò ad accogliere le sepolture fino al 1819.
Dopo l’abbandono del borgo medievale di Romaneto, la chiesa rimase l’unico edificio in pietra in un paesaggio ormai dominato dal bosco.
Descrizione
L’edificio ha una pianta rettangolare con un’abside semicircolare, unica parte superstite dell’originaria struttura romanica.
Le pareti esterne, in mattoni e arenaria, mostrano segni di rimaneggiamenti, con archetti pensili decorativi e una fascia a dente di sega sotto la cornice dell’abside.
La facciata settecentesca, sovrastata dalla cella campanaria, presenta un portale ad arco e due finestre rettangolari strombate.
All’interno, il pavimento è decorato con mattonelle bianche e nere, e le pareti conservano ex voto di devozione popolare.
L’abside, in pietra tufacea a vista, è coperta da un semicatino dipinto di celeste, in sostituzione degli affreschi perduti.
Curiosità
Nel XVII secolo, un eremita viveva accanto alla chiesa, con l’obbligo di occuparsi della manutenzione del luogo sacro.
Tracce di una porta tamponata sul lato sud fanno ipotizzare l’esistenza di una cantina e di un’abitazione annessa, forse rifugio per viandanti o luogo di ritiro spirituale.
Struttura geografica della rete
L’accoglienza, la visita e la conoscenza delle 26 abbazie e chiese romaniche, nel territorio tra Po e Monferrato, fanno da corona a Santa Maria di Vezzolano, importante abbazia romanica situata nel comune di Albugnano.
Oltre alla sua funzione spirituale, l’abbazia, sorta sul finire dell’XI secolo, era anche un centro di accoglienza per i pellegrini e di diffusione della cultura religiosa.
La sua posizione strategica nel paesaggio monferrino la rendeva un punto di riferimento per il territorio circostante.
La Rete Romanica di Collina ne rappresenta un “perimetro” o una cornice, contribuendo a creare un insieme di grande importanza storica e culturale.