Dal 01 Giugno 2025
al 01 Giugno 2025
Rete romanica di collina: chiesa dei Santi Nazario e Celso

Riapre al pubblico la perla del romanico astigiano, che affascina con la sua architettura unica e panorami mozzafiato, simbolo di fede e storia secolare

La chiesa dei Santi Nazario e Celso riapre al pubblico come parte del progetto della Rete Romanica di Collina, che offre l’opportunità di riscoprire il patrimonio storico e culturale del Monferrato.

L’iniziativa non si limita alla sola apertura della chiesa, ma comprende anche i Cammini del Romanico, che collegano le varie chiese della zona.

I visitatori potranno percorrere i sentieri che attraversano il suggestivo paesaggio collinare, ricco di flora e fauna, immergendosi in un’esperienza che unisce arte, storia e natura.

Durante il percorso pensato per includere la visita al sito, ovvero quello di Montechiaro d’Asti,  ci si imbatte nella Pieve romanica di Piesenzana.

Questo antico edificio religioso, situato in posizione isolata sul colle, è circondato dai resti del vecchio cimitero, in uso fino al 1890.

I dettagli del cammino romanico si possono consultare al seguente link.

Chiesa dei Santi Nazario e Celso

La chiesa, situata a circa 2 km dal centro di Montechiaro d’Asti, è un esempio straordinario di romanico astigiano.

Considerata la “perla” di questo stile architettonico, la chiesa si distingue per l’uso di mattoni e pietra arenaria alternati, creando un forte contrasto cromatico.

La chiesa è circondata da una vegetazione lussureggiante, ma la facciata è visibile grazie al sagrato naturale di erba e pietre, con il campanile che svetta maestoso.

Notizie storiche

La chiesa risale probabilmente al 1140 e apparteneva al villaggio di Mairano, uno dei tre borghi fondatori di Montechiaro.

La sua dipendenza dall’Abbazia della Torre Rossa di Asti è documentata fin dal 1159.

Subì vari interventi di restauro, tra cui la demolizione parziale nel 1845 e un successivo recupero nel 1909. Il campanile e la fondazione furono restaurati nei secoli successivi per riparare danni strutturali.

Descrizione

L’edificio ha una pianta rettangolare con un’abside semicircolare e un campanile alto circa 20 metri.

La facciata è decorata con mattoni e pietra disposti a fasce alterne, con un portale sormontato da una lunetta e un arco a doppia cornice, abbellito da intarsi policromi.

Le fiancate presentano monofore decorate, con un animale mostruoso scolpito su quella nord.

L’interno, completamente rifatto nell’Ottocento, conserva rilievi a stucco e una volta a botte.

Curiosità

Sul lato sud della chiesa è visibile una meridiana canonica, utilizzata in passato per segnare le ore delle preghiere, un interessante strumento storico di misurazione del tempo.

Struttura geografica della rete

L’accoglienza, la visita e la conoscenza delle 26 abbazie e chiese romaniche, nel territorio tra Po e Monferrato, fanno da corona a Santa Maria di Vezzolano, importante abbazia romanica situata nel comune di Albugnano.

Oltre alla sua funzione spirituale, l’abbazia, sorta sul finire dell’XI secolo, era anche un centro di accoglienza per i pellegrini e di diffusione della cultura religiosa.

La sua posizione strategica nel paesaggio monferrino la rendeva un punto di riferimento per il territorio circostante.

La Rete Romanica di Collina ne rappresenta un “perimetro” o una cornice, contribuendo a creare un insieme di grande importanza storica e culturale.