Dal 06 Dicembre 2025
al 06 Dicembre 2025
Reinas

Un dramma familiare nell’estate peruviana del 1992 che intreccia storia privata e sconvolgimenti politici, seguendo due sorelle in fuga e un padre chiamato a cambiare mentre il paese implode

Genere

Drammatico

Regia

Klaudia Reynicke

Cast

Abril Gjurinovic, Luana Vega, Jimena Lindo, Gonzalo Molina, Susi Sánchez, Denise Arregui, Fabrizio Aguilar, Tatiana Astengo, Sebastián Rubio, Uma Mikati

Nazione

Svizzera, Perù, Spagna

Evento organizzato nell’ambito di “Across The Screen: Europe Meets Latin America and the Caribbean 2025”, promosso da Europa Cinemas.

Con il patrocinio del Consolato del Perù, che offrirà il Pisco Sour, e in collaborazione con Instituto de Cultura Latinoamericana e Colegio de Salamanca di Torino.

La presentazione del film di martedì è a cura della prof.ssa Emilia Perassi dell’Università di Torino, Dipartimento di Studi Umanistici.

Sarà presente Paola Freddi, montatrice del film.

Una famiglia nell’estate del 1992

A Lima, nel pieno del caos politico e sociale del Perù, Lucia e Aurora stanno per lasciare il paese con la madre e hanno bisogno della firma del padre assente per partire.

Carlos non ha mai fatto davvero il genitore, ma ora deve riconquistare un posto nelle loro vite prima dell’addio.

Un racconto intimo e universale che ha conquistato la Berlinale – Miglior Film Generation – e il Premio del Pubblico all’ultimo Locarno.

Biografia e storia collettiva

Klaudia Reynicke, adolescente nei primi anni Novanta, viveva in un Perù segnato da instabilità, conflitti sociali e profonda crisi economica.

In Reinas, suo terzo lungometraggio, intreccia biografia personale e storia nazionale, nel periodo in cui il movimento Sendero Luminoso intensificava la guerriglia e il presidente Fujimori scioglieva il Parlamento con un autogolpe.

Quando il privato incontra il pubblico

In questo contesto cupo, molte famiglie scelsero l’esilio, compresa quella della regista.

Reynicke mostra come lo sconquasso pubblico risuoni nelle vite private: tra memorie ingombranti, traumi da elaborare e il bisogno di lasciare luoghi che custodiscono dolore.

Il film non separa mai storia personale e storia collettiva: ne evidenzia le risonanze, i contraccolpi, i cortocircuiti continui tra ciò che accade fuori e ciò che crolla dentro.

Stagione 2025/2026

La nuova stagione cinema del Baretti nasce da una programmazione curiosa e aperta, pensata per un pubblico che ama esplorare linguaggi diversi e scoprire voci nuove.

Accanto alla prosa, il cinema diventa uno spazio di incontro, con film d’essai, anteprime e percorsi che attraversano generi e sensibilità.

Sguardi d’autore

La sala ospita cinema indipendente, documentari, retrospettive e titoli fuori circuito, costruendo un itinerario che invita alla riflessione e al confronto.

Il Baretti si conferma luogo privilegiato per rassegne che mettono al centro creatività e sperimentazione, con film capaci di indagare il presente con sguardo diretto e personale.

Nuove generazioni

Particolare attenzione è dedicata ai più piccoli, con proiezioni per famiglie e percorsi pensati per avvicinare i bambini al linguaggio cinematografico, in un ambiente accogliente e accessibile.

La stagione cinema diventa così un laboratorio di scoperta, dove le storie offrono nuovi punti di vista e la sala si trasforma in un luogo di ascolto condiviso.

Spazi di comunità

Eventi speciali, incontri con ospiti, rassegne tematiche e proiezioni accompagnate da introduzioni o dialoghi finali rendono il Baretti un punto di riferimento per chi vive il cinema come esperienza collettiva.

Il cinema al Baretti è comunità, ricerca e immaginazione: un invito a osservare il mondo con occhi nuovi e a lasciarsi sorprendere da ciò che accade sullo schermo.