Dal 26 Giugno 2025
al 23 Giugno 2025
Pavese Festival: Premio Pavese Musica

Un pomeriggio e una serata tra premi alla musica d’autore, narrazione teatrale e jazz retrò, culminando con la proiezione del docufilm dedicato a Pavese

Il Pavese Festival è la rassegna culturale dedicata all’opera e all’eredità di Cesare Pavese, che ogni anno anima Santo Stefano Belbo con incontri, spettacoli e riflessioni contemporanee.

Un’occasione per riscoprire i temi pavesiani attraverso le voci di artisti, scrittori e intellettuali, in dialogo con il territorio e il presente

Ecco il programma della quarta giornata.

Premio Pavese Musica – omaggio a Paolo Conte

Chiesa SS. Giacomo e Cristoforo, S. Stefano Belbo – 17:30 – 18:30

Un riconoscimento ideato da

Massimo Cotto e Pierluigi Vaccaneo

Consegnato a

Paolo Conte

A conversare con lui

Giulia Cavaliere

Con il Pavese Festival torna anche il Premio Pavese Musica, ponte ideale tra il festival e il premio omonimo che celebra la figura di Cesare Pavese nei suoi molteplici ambiti d’attività.

Dopo Claudio Baglioni, il premio 2025 viene assegnato a Paolo Conte, artista poliedrico, ambasciatore della musica italiana nel mondo, intervistato per l’occasione dalla critica musicale Giulia Cavaliere.

Paolo Conte, cantautore astigiano, ha scritto brani iconici come Azzurro e Insieme a te non ci sto più, pubblicato oltre venti album e unito musica, arte e poesia in un’opera unica.

Moby Dick (sebbene molti abbiano tentato) – Roberto Mercadini

Piazza Umberto I, S. Stefano Belbo – 18:30 – 19:30

Di e con

Roberto Mercadini

Giovedì 26 giugno 2025 al Pavese Festival Roberto Mercadini mette in scena il suo monologo ispirato a Moby Dick, un viaggio tra lettura, narrazione e filosofia.

Il romanzo di Melville, inafferrabile e immenso come la balena bianca, viene evocato in scena per frammenti, attraverso l’immaginario e la parola.

Mercadini – scrittore, poeta e divulgatore – racconta la grande letteratura con l’entusiasmo di un palombaro che risale dagli abissi con un frammento di Atlantide.

3Chic Vocal Trio – Concerto

Piazza Umberto I, S. Stefano Belbo – 21:00 – 22:00

Una produzione di

Compagnia Incanto di Torino

Voce

Marinella Locantore

Coriste

Martha Umana, Cristina Kesia Geremias

Con

Max Brizio (piano), Emanuele Olivetti (contrabbasso), Riccardo Chiara (chitarra), Alex Sorel (batteria), Gianluigi Corvaglia / Marco Tardito (sax, clarinetto)

La vintage band torinese 3Chic Vocal Trio propone un repertorio musicale ispirato agli anni Venti, Trenta e Quaranta, con arrangiamenti originali e atmosfere retrò.

Un omaggio musicale ai balli a palchetto che Cesare Pavese amava frequentare, tra memorie sonore e stile d’epoca.

Il concerto precede la proiezione del docufilm Il mestiere di vivere di Giovanna Gagliardo, di cui la band è protagonista.

Il mestiere di vivere – proiezione del docufilm

Piazza Umberto I, S. Stefano Belbo – 22:00 – 23:30

Un film di

Giovanna Gagliardo

In collaborazione con

Cinecittà, Istituto Luce, Film Commission Torino

Interviene

La regista Giovanna Gagliardo

Il Pavese Festival 2025 ospita la proiezione del docufilm Il mestiere di vivere, girato a Santo Stefano Belbo e alla Fondazione Cesare Pavese.

Presentato al 42° Torino Film Festival e candidato ai Nastri d’Argento, il film racconta Cesare Pavese attraverso i suoi molteplici mestieri, le sue parole e le testimonianze.

Una narrazione intima e documentata che illumina la complessità dello scrittore piemontese e il suo impatto culturale sul Novecento italiano.

Il festival

L’ edizione del Pavese Festival si svolge a Santo Stefano Belbo da lunedì 23 a domenica 29 giugno 2025, arricchita da una serie di date off che si succederanno fino all’autunno.

Il Pavese Festival festeggia quest’anno il suo venticinquesimo anniversario. come sempre in compagnia di grandi personaggi e con oltre 50 eventi per tutte le età.

Tra gli ospiti di questa edizione Neri Marcorè, Luca BarbarossaPaola Turci Roberto Mercadini.

Il tema di quest’anno – Mari proibiti e coste barbariche – riprende una frase del primo capitolo di Moby Dick, che Cesare Pavese tradusse poco più che ventenne.

E proprio il viaggio, reale e metaforico, il superamento dei confini, la ricerca costante, la tensione verso l’oltre e l’altrove saranno al centro dei tanti eventi che compongono il programma tra spettacoli, presentazioni di libri, talk, mostre, laboratori per adulti e bambini.