

Un invito a immergersi nel cuore delle Langhe, esplorando il borgo medievale, le sue tradizioni, le storie locali e le curiosità gastronomiche.
Organizzate dalla Pro Loco e da LoveLanghe Tour, in sinergia con il Comune di Serralunga d’Alba, offrono un approccio autentico e coinvolgente al territorio.
Ogni appuntamento si articola in due momenti distinti ma complementari, che permettono di esplorare il borgo sotto diversi punti di vista.
La mattina è dedicata a un itinerario guidato attraverso i vicoli medievali di Serralunga d’Alba, accompagnati dagli stessi residenti.
Il percorso si snoda lungo stradine lastricate, attraversa scorci panoramici sulle colline, e raggiunge luoghi simbolici come la chiesa di San Sebastiano e il celebre Castello Falletti, una delle poche fortificazioni in stile “donjon” conservate intatte in Italia.
Gli abitanti, veri protagonisti dell’esperienza, raccontano aneddoti personali, curiosità architettoniche, episodi storici e tradizioni familiari, rendendo ogni passeggiata diversa e irripetibile.
Si viene così a contatto con un patrimonio immateriale, fatto di memorie, parole e gesti che rivelano la complessa identità di un borgo che ha saputo conservare intatto il proprio spirito.
Il pomeriggio è dedicato a un altro tipo di scoperta, più legata alla tradizione gastronomica contadina.
Durante una camminata nei pressi del paese, le guide introducono i partecipanti alla Cugnà, una preparazione a metà strada tra marmellata e mostarda, realizzata con mosto d’uva, mele cotogne, pere madernassa, nocciole e spezie.
Questo condimento, un tempo destinato a conservare la frutta durante l’inverno, è oggi riscoperto come accompagnamento a formaggi stagionati, bolliti e carni saporite.
Nel corso dell’itinerario vengono illustrate le fasi di preparazione, le varianti familiari, l’origine della ricetta e la sua evoluzione nel tempo.
Su richiesta è possibile assaggiare la Cugnà direttamente sul posto, rendendo l’esperienza anche sensoriale oltre che culturale.
Serralunga d’Alba si presenta come un perfetto esempio di urbanistica difensiva medievale, costruita su uno sperone collinare con funzione strategica.
Il castello domina l’abitato e rappresenta uno dei più importanti esempi di fortificazione nobiliare del Trecento.
La struttura è rimasta pressoché intatta e custodisce ancora affreschi quattrocenteschi e ambienti originali, come la cappella privata e il salone nobile.
Intorno, le colline di Barolo, tutelate dall’UNESCO come paesaggio vitivinicolo di valore mondiale, completano il quadro con una scenografia naturale di rara bellezza.