Andy Warhol, il primo precursore delle tendenze molto prima che il termine “influencer” fosse utilizzato, e il suo impatto si riflette ancora oggi.
La mostra monografica (60 opere) sull’artista mondiale è stata presentata nell’ex chiesa di Santo Stefano, a Mondovì (organizzata da Piemonte Musei insieme alle associazioni culturali Be Local, Insieme e Ordine dei Cavalieri delle Langhe).
Il curatore è Gianfranco Rosini, l’inaugurazione ufficiale il 13 luglio e resterà visitabile fino al 10 novembre.
L’allestimento sarà un approfondito viaggio nella carriera artistica di Warhol: artista, figura mondana e provocatore, Warhol, con la sua iconica parrucca grigio argento, jeans e maglione a collo alto, ha superato le barriere del tempo e del genere senza l’ausilio dei social media.
Da Diane Keaton a Steve Jobs, quegli abiti sono diventati simboli di semplicità intellettuale, nonostante l’aura di eccentricità che circondava il genio di Warhol.
La mostra è organizzata in grandi aree tematiche, permette di seguire l’evoluzione artistica di Warhol attraverso diverse fasi della sua carriera: