Dal 01 Settembre 2025
al 06 Settembre 2025
Monferrato degli Infernot: Infernot degli Angeli

Un gioiello nascosto sotto il Municipio, tra pietra scolpita, silenzio antico e suggestioni della tradizione vinicola monferrina

Tra i più antichi di Fubine Monferrato, è stato scolpito intorno al 1797 sotto la sede storica del Palazzo Comunale, in connessione con l’Ufficio Turistico locale.

Fa parte di uno straordinario complesso ipogeo, integrato in un sistema di cantine sotterranee che rendono Fubine la località con la più alta concentrazione di Infernot censiti nel Monferrato.

Spazio unico tra incisioni e nicchie

Si tratta di un ambiente monocamera collegato a un’antica cantina tramite cunicoli: le pareti sono arricchite da incisioni e dotate di nicchie per lo stoccaggio di bottiglie di grandi dimensioni, uniche nel loro genere.

Questa struttura non è solo un luogo tecnico per la conservazione del vino, ma un vero patrimonio storico che racconta la passione vitivinicola e l’ingegno contadino dei secoli scorsi.

Gli Infernot: gioielli sotterranei del Monferrato

Nel cuore delle colline del Monferrato, gli Infernot rappresentano un unicum architettonico e culturale che ha valso al territorio il riconoscimento UNESCO nel 2014, nell’ambito del sito Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe‑Roero e Monferrato.

Grazie alla loro struttura chiusa, priva di luce, rumori e ventilazione, questi ambienti garantivano condizioni perfette per la conservazione del vino, mantenendo temperature e umidità costanti durante tutto l’anno.

In alcuni casi è possibile trovare un tavolo centrale monolitico, usato come piano d’appoggio o per la degustazione, segno dell’uso conviviale e rituale di questi luoghi.

Un patrimonio modellato da mani contadine

Non si tratta solo di spazi funzionali, ma di vere opere d’arte contadina.

Furono realizzati per lo più tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento da famiglie del luogo, che con strumenti semplici e competenze tramandate scolpirono forme differenti, dettate dal gusto e dalle necessità di ciascuno.

Ogni Infernot è diverso: a pianta circolare, quadrata o a corridoio, con camere uniche o multiple, gradoni, nicchie o ripiani per le bottiglie.

Alcuni conservano ancora un tavolo centrale scolpito nella stessa roccia, simbolo dell’uso conviviale di questi luoghi.

Oggi, gli Infernot sono una testimonianza tangibile della relazione profonda tra uomo e territorio, un patrimonio fatto di pietra, sudore e vino che racconta una storia di vita semplice, ingegno e cura quotidiana.

La rassegna

Monferrato degli Infernot nasce con l’intento di valorizzare questo patrimonio attraverso un ciclo di appuntamenti diffusi nei Comuni che ospitano Infernot pubblici, situati principalmente all’interno di edifici comunali.

La rassegna si svolgerà dal 7 dicembre 2024 al 10 gennaio 2026 offrendo quindi un ampio arco temporale di visita.

Ogni evento sarà un’occasione per entrare in questi spazi intimi e silenziosi, ascoltare le storie di chi li ha costruiti, comprenderne la funzione originaria e l’importanza che ancora oggi rivestono nel paesaggio e nell’identità locale.