Dal 15 Gennaio 2026
al 15 Gennaio 2026
Lapponia

Una commedia pungente che trasforma la domanda “Babbo Natale esiste?” in una guerra familiare che smaschera fragilità, ipocrisie e verità scomode

Di

Marc Angelet, Cristina Clemente

Regia

Ferdinando Ceriani

Con

Sergio Muniz, Miriam Mesturino, Cristina Chinaglia, Sebastiano Gavasso

Durante le vacanze natalizie in Lapponia, la tranquillità di due famiglie viene sconvolta da una domanda solo all’apparenza innocua: “Babbo Natale esiste?”.

Quando la piccola Ania rivela al cuginetto Giuliano la verità, esplode una feroce battaglia tra gli adulti, pronti a difendere o distruggere un mito che credevano intoccabile.

La commedia Lapponia utilizza un humour graffiante per strappare ai protagonisti le loro maschere di perbenismo, rivelando fragilità, egoismi e nevrosi.

Tra dialoghi serrati e rivelazioni scomode, emergono verità tanto imbarazzanti quanto universali, che toccano da vicino ciascuno di noi.

Stagione 2025/2026

La nuova stagione prende forma come un percorso ricco e coinvolgente, pensato per offrire un cartellone capace di parlare a pubblici diversi senza perdere coerenza e qualità.

Da novembre ad aprile il teatro si apre a un susseguirsi di appuntamenti che intrecciano commedie, classici, musica e presenze tra le più autorevoli della scena italiana, costruendo una proposta solida e riconoscibile.

Nuovi orizzonti di visione

La “Bella Stagione” 2025/2026 si annuncia come un viaggio appassionante: si parte con la comicità del duo Lopez Solenghi per poi incontrare alcuni dei nomi più significativi della recitazione contemporanea, accanto all’eredità di autori come Dario Fo ed Éric Assous.

Accanto alla prosa di livello, trovano spazio le occasioni musicali, dal tradizionale concerto di Capodanno all’operetta Cin Cin Là, che mantiene vivo il piacere della grande tradizione teatrale.

Tradizione e continuità scenica

Il teatro è un luogo di vita, di cultura, di poesia, un crocevia di emozioni che ogni anno torna a rinnovarsi.

Undici spettacoli costruiti in equilibrio tra leggerezza e rigore, con un’attenzione costante all’innovazione e a un dialogo sincero con un pubblico eterogeneo.

La politica tariffaria resta inclusiva, pensata per favorire la partecipazione e rendere il Politeama Boglione un punto di riferimento sempre più vivo per la comunità.