Roberto Lori
Fabio Bacaloni
Fabio Bacaloni, Roberto Lori
Gabriele Termine
Simona Bucci
Marika Errigo
Claudia Sannazzaro
Stefania Biagioni
La fiaba racconta un’eredità divisa tra tre fratelli, in cui il più giovane riceve solo un gatto come lascito.
Il giovane è dispiaciuto, ma scopre presto che il gatto è un animale astuto e dotato di parola.
Grazie ad astuzie e inganni il gatto capovolge la vita del suo padrone e gli permette di sposare la figlia del re.
La favola mostra come la fortuna possa nascere dall’apparente sfortuna e dall’aiuto di un amico inaspettato.
Lo spettacolo è pensato per un pubblico giovane e ruota attorno al valore dell’amicizia, dell’arguzia e del superamento delle paure.
Il gatto, che pare essere il lascito meno prezioso, si rivela invece di grande valore.
Nella versione tradizionale il gatto con gli stivali è coraggioso e sfrontato, ma qui possiede anche una debolezza molto umana: teme i topi.
Questa fragilità lo rende più vicino ai nostri eroi quotidiani, fatti di forze e vulnerabilità.
La debolezza diventa la chiave che gli permette di raggiungere il suo scopo.
La stagione “Oltre i confini” al Teatro Balbo si presenta come un viaggio tra danza contemporanea, prosa, musica-teatro e performance: un cartellone fatto di attraversamenti e sperimentazioni.
C’è spazio per il corpo in movimento: spettacoli di danza che mettono in scena corpi e gesti come linguaggio scenico, capaci di raccontare storie e emozioni senza parole.
Ma anche per la parola: prosa e teatro di narrazione che cercano intimità, verità, e rapporti diretti con lo spettatore.
Il mix delle arti — danza, musica, teatro — è pensato come un campo aperto: un teatro che vuole essere “oltre”, non ingabbiato, che invita lo spettatore a guardare, ascoltare, sentire.
Questa stagione non è un semplice calendario di spettacoli: è un percorso pensato per attraversare spazi, linguaggi, sensibilità. Una proposta che unisce la comunità, l’arte, la curiosità, senza separazioni nette tra genere e stile.