Dal 23 Aprile 2026
al 23 Aprile 2026
Giornata internazionale della danza

Un GALA che unisce compagnie, scuole e comunità per celebrare la danza come arte universale e spazio di incontro

Istituita nel 1982 dall’International Dance Council dell’UNESCO, la Giornata Internazionale della Danza celebra ogni anno il 29 aprile la danza come forma d’arte universale.

L’obiettivo è promuovere una disciplina capace di unire le persone oltre ogni confine culturale o geografico.

Il gala della fondazione egri

Come da tradizione, la Fondazione Egri per la Danza celebra questa ricorrenza con un GALA che coinvolge compagnie ed enti culturali nazionali e internazionali.

Per la Città di Canelli, la Fondazione propone una serata speciale al Teatro Balbo, con la partecipazione della Compagnia EgriBiancoDanza e della compagnia francese Desoblique.

Territorio e formazione

In occasione di questa festa dedicata alla danza, la Fondazione valorizza la collaborazione con le scuole di danza del territorio.

Offre loro la possibilità di condividere il palcoscenico con danzatori professionisti, creando un ponte tra formazione e scena.

Questa opportunità rafforza la rete culturale locale e celebra la danza come espressione, incontro e condivisione.

La nuova stagione: Oltre i confini

La stagione “Oltre i confini” al Teatro Balbo si presenta come un viaggio tra danza contemporanea, prosa, musica-teatro e performance: un cartellone fatto di attraversamenti e sperimentazioni.

C’è spazio per il corpo in movimento: spettacoli di danza che mettono in scena corpi e gesti come linguaggio scenico, capaci di raccontare storie e emozioni senza parole.

Ma anche per la parola: prosa e teatro di narrazione che cercano intimità, verità, e rapporti diretti con lo spettatore.

Il mix delle arti — danza, musica, teatro — è pensato come un campo aperto: un teatro che vuole essere “oltre”, non ingabbiato, che invita lo spettatore a guardare, ascoltare, sentire.

Questa stagione non è un semplice calendario di spettacoli: è un percorso pensato per attraversare spazi, linguaggi, sensibilità. Una proposta che unisce la comunità, l’arte, la curiosità, senza separazioni nette tra genere e stile.