Fare rumore sulla cultura della salute mentale è un’urgenza tangibile del nostro tempo.
Per gettare luce sulla consapevolezza e continuare a fare sensibilizzazione e prevenzione, torna per la sua terza edizione il Festival del Rumore, rassegna organizzata da “La Voce di Elisa” in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale (10 ottobre).
Un festival diffuso, capillare, che mira a promuovere la consapevolezza e la difesa della salute mentale, contrastando lo stigma sociale che ne deriva.
Teatro Selvatico
I giovani partecipanti al laboratorio “Riflessi interiori”, nell’ambito del progetto “Il Quartiere” finanziato dal bando “Salute Effetto Comune”, presenteranno uno studio di un atto performativo in fase di sviluppo.
Seguirà un momento di dialogo con il pubblico, durante il quale verranno condivise le riflessioni emerse dalla performance, fornendo input essenziali per la sua ulteriore crescita ed evoluzione.
In linea con l’obiettivo dell’associazione, si intende radicare nel territorio una cultura del benessere psichico, creando spazi dedicati all’ascolto, all’intervento, alla condivisione, all’immaginazione e alla costruzione.
Da tre anni il Festival si è affermato nel panorama culturale del cuneese.
Festival nato per far incontrare la cittadinanza con esperti, autori e associazioni che offrono il loro contributo per conoscere da vicino la realtà del disagio mentale, in tutte le sue sfaccettature e declinazioni.
Dal 2 al 20 ottobre, nelle quattro città coinvolte – Savigliano, Saluzzo, Fossano e Bra – il Festival presenta 6 eventi, incontri, presentazioni, spettacoli, percorso campestre e serata musicale.
Organizzati anche con la collaborazione del Centro di Salute Mentale di Savigliano-Fossano e Saluzzo, del Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale della ASL CN1, e con il supporto dei quattro Comuni ospitanti.
Dice del festival Mara Barcella, psichiatra referente del “Progetto Giovani” dell’ASL CN1 e vicepresidente de “La Voce di Elisa”:
Il Festival del rumore è un viaggio collettivo per rompere il silenzio e costruire una comunità più forte e consapevole, dove la salute mentale non è solo difesa, ma valorizzata e celebrata come parte integrante del nostro benessere. Attraverso incontri ed esperienze condivise cerchiamo di creare insieme un futuro in cui ognuno possa sentirsi accolto, compreso e sostenuto