Dal 19 Febbraio 2025
al 23 Febbraio 2025
Emanuele Luzzati tra fiaba e Fantasia
La mostra su Emanuele Luzzati celebra l’artista con opere in vari settori e tecniche, dai costumi teatrali alle sculture e ai collage
Sabato 1° novembre a Cherasco nelle sale di Palazzo Salmatoris si apre al pubblico l’esposizione intitolata “Emanuele Luzzati tra Fiaba e Fantasia”, la mostra che resterà aperta sino al 23 febbraio 2025.
La mostra vuol essere un omaggio all’artista attraverso una carrellata nei differenti settori in cui si è espresso e tra le diverse tecniche che ha utilizzato.
Emanuele Luzzati
Presentare Emanuele Luzzati è indubbiamente immediato e diretto; il problema è da dove e con quale attività cominciare.
È stato un abile scenografo e costumista teatrale, ha illustrato libri per bambini e non solo, anche storie per adulti.
Ha scritto delle favole, con regolarità ha prodotto opere in ceramica, sculture e pannelli di grandi dimensioni.
Ha progettato e prodotto film d’animazione, ha progettato e decorato interni di abitazioni e di chiese.
Ha prodotto opere grafiche inventando una tecnica personalissima.
Ha realizzato reinventandoli graficamente i mezzari genovesi, i parei e gli arazzi grandi come pareti.
Ha ridisegnato interni di parchi per bimbi e adulti.
E se tutto questo non bastasse, con il collage, una tecnica utilizzata per la prima volta da Braque e Picasso per la realizzazione di opere d’arte, l’instancabile e prolifico artista ha realizzato delle opere personalissime e inconfondibili.
Metodi e materiali
A Palazzo Salmatoris si potrà trovare una sezione di ceramica e scultura dove sono raccolti dipinti su ceramica, pannelli e piatti, sculture ritagliate nel legno e sculture plasmate con l’argilla.
Bassorilievi in cui la ceramica è ritagliata come fosse ottenuta con il traforo oppure vasi inutilizzabili come tali perché bucati con porte o finestre da cui si affacciano i suoi personaggi.
Ci sarà poi una sezione dedicata al teatro dove sono proposti progetti di scenografie disegnate o realizzate con sagome ritagliate e disposte secondo precise prospettive.
Non mancheranno i costumi dei personaggi disegnati a pastello o costruiti con i collages e alcuni esempi di manifesti utilizzati per comunicare il titolo del lavoro teatrale, il luogo in cui si svolge e illustrati con una figura prelevata tra quelle che andranno in scena.
Le illustrazioni dei libri sono quasi tutte realizzate con la tecnica del collage utilizzata per l’abbigliamento del personaggio, mentre gli arti e il volto estremamente espressivo sono realizzati con pastelli a cera.
Un metodo di lavoro che gli permette di avvalersi della sua innata capacità di costruire abiti con variopinti frammenti cartacei, mentre i volti dei personaggi sono ideati e disegnati secondo caratteristiche dettate e suscitate da una spontanea fisionomia che proviene da quanto il personaggio attuerà nel racconto.
Infine, si potranno ammirare i lavori grafici realizzati con la tecnica dell’acquaforte che hanno come caratteristica la lastra non quadrata o rettangolare, ma ritagliata secondo il profilo del personaggio.
La settimana dopo l’apertura si svolgerà la presentazione della mostra, cioè sabato 9 novembre 2024 alle ore 11, a Palazzo Salmatoris (via Vittorio Emanuele, 31- Cherasco).