

Un personaggio bizzarro, irriverente e disordinato, stanco di una quotidianità in cui non si sente compreso, decide di chiudere i contatti con la Terra e partire per un viaggio solitario nell’universo.
A bordo della sua navicella, ci conduce nel suo mondo interiore con una comicità che diverte ed emoziona, facendo riflettere, tra una risata e l’altra, sul tema della solitudine.
In “BIP” la vera protagonista è la voce: voce come virtuosismo, voce come strumento musicale, voce come narrazione.
Musiche, rumori e suoni sono realizzati interamente dall’interprete, che utilizza una loop station per registrare e sovrapporre dal vivo i diversi suoni fino a creare una vera e propria orchestra vocale.
Un monologo ironico e sorprendente, capace di unire teatro, musica e invenzione scenica in un’esperienza unica.