
Dal 28 Agosto 2025
al 28 Agosto 2025
Attraverso Festival: Raffaella Romagnolo
Una lezione-spettacolo sul fallimento e altre piccole seccature
Dieci anni di Attraverso Festival!
Un traguardo importante, che racconta di un viaggio fatto di incontri, territori e cultura.
Dieci anni di costruzione per il più diffuso fra tutti i festival piemontesi, costituito da un reticolo di appuntamenti che si estende per oltre 200 km e unisce tre province – Asti, Alessandria e Cuneo – e territori meravigliosi e diversi dalle Alpi all’Appenino piemontese attraverso Langhe, Roero, Monferrato.
Zone accomunate da paesaggi mozzafiato, tradizioni e ricchezza enogastronomica uniche, ma che non avevano mai davvero trovato un punto di connessione.
Raffaella Romagnolo
Lezione-spettacolo sul fallimento e altre piccole seccature.
Con la partecipazione di Paola Bigatto
Ventitré anni fa ho capito di essere uno scrittore.
Ricordo il momento esatto, la pagina che stavo scrivendo, la sensazione stupefacente di essere venuta al mondo per fare proprio quello che stavo facendo.
Avevo trentasei anni, un romanzo alle spalle, recensioni, inviti a festival e nessuno di questi fatti mi aveva fino a quel momento suggerito l’idea di essere uno scrittore.
Non ero molto sveglia, lo ammetto.
Dopo quel momento di tremebonda autocoscienza, ho cominciato farmi delle domande.
Cosa vuol dire essere uno scrittore?
Che doti ci vogliono?
Quali rischi si corrono?
Per me gli scrittori veri stavano nei libri di storia letteraria ed erano tutti morti, tranne uno sparuto gruppo di viventi, ma lontani, lontanissimi, irraggiungibili.
Ho cominciato allora a studiare biografie e interviste.
Stephen King, Gabriel García Márquez, J.K. Rowling, Charlotte Brontë, Philip Roth. Nomi grossi, certo, ma a chi altro avrei dovuto rivolgermi? Volevo risposte, istruzioni, una mappa.
Così ho composto un mio personalissimo Manuale per scrittori di successo.
Di successo perché è impossibile procurarsi biografie di scrittori sconosciuti.
E perché il successo è il punto dolente della questione.
La scrittura è una faccenda intima e un’urgenza interiore, ma è anche relazione con gli altri, comunicazione.
Si potrebbe quindi dedurre che lo scrittore, o è di successo, o non è. Il che, converrete, è una grandissima seccatura.
Il festival
Attraverso Festival, con la forza semplice di un bello spettacolo in un luogo speciale in una sera d’estate, ha saputo colmare questa distanza, creando un legame nuovo in queste terre, rendendole per questa occasione una grande comunità.
Attraverso è un festival profondamente contemporaneo.
A dispetto delle regole canoniche del genere che reclamano le tre unità aristoteliche di luogo, tempo e azione, si è radicato saldamente sul territorio, sparpagliandosi per due mesi nell’estate piemontese in quasi 30 comuni del Piemonte meridionale e proponendo una programmazione variegata, di qualità e studiata per ognuno dei luoghi che la accoglie.
Un festival nomade, che si adatta ad ogni luogo che lo ha accolto, abbracciando qualche volta feste e ricorrenze di paesi e città, molte altre portando spettacoli, musica e parole là dove la cultura spesso fatica ad arrivare.
Attraverso è un percorso di paesaggi e generi, mescola teatro, concerti, incontri, talk e molto altro.
Ma soprattutto, attraversa l’umanità.
Le reti non sono semplici connessioni astratte: sono legami tra persone, costruiti sulla fiducia, sul rispetto reciproco e sulla volontà di creare qualcosa di duraturo.
In questi dieci anni è stato il dialogo con le comunità locali a dare solidità al progetto.
L’organizzazione del festival a cura di Hiroshima Mon Amour e Produzioni Fuorivia, per la direzione artistica di Paola Farinetti e Simona Ressico, ha lavorato fianco a fianco con amministrazioni, associazioni, pro loco, consorzi e le tante realtà attive in ogni angolo di questo grande territorio.
Edizione dopo edizione, grazie a questo scambio continuo, Attraverso è diventato un progetto condiviso, un patrimonio comune.
Oltre allo spettacolo Attraverso è anche una celebrazione della cultura materiale piemontese: i grandi vini, le specialità locali che raccontano la storia e l’identità di queste terre.
La focaccia che profuma già di mare, le nocciole, i formaggi che mutano nome, forma e composizione a ogni chilometro, i salumi.
Attraverso si nutre di questi sapori, creando un intreccio tra cultura, territorio e convivialità.