Dal 22 Giugno 2025
al 22 Giugno 2025
AstiTeatro47: Surgelati

Una riflessione teatrale post-pandemica sulla disumanizzazione e l’alienazione nel lavoro e nella vita urbana

Testo

Chiara Arrigoni

Regia

Giulia Quercioli

Con

Francesca Macci, Chiara Arrigoni

Costumi e scene

Paola Arcuri

Assistente alla regia

Paola Arcuri

Assistente alla creazione scenica

Vincenzo Politano

Lo spettacolo è una riflessione teatrale sulla disumanizzazione nella città e nel mondo del lavoro post-pandemico.

Surgelati nasce da un’indagine sulle distorsioni sociali del presente e interroga su come preservare la propria umanità in un contesto sempre più alienante.

La città post-pandemica appare come un reticolo opprimente e il lavoro come un contenitore di tempo privo di significato, in cui si misura il valore umano solo in base alla performance.

Temi

Lo spettacolo affronta tematiche attuali come disumanizzazione, pressione sociale e ricerca di senso.

Attraverso un linguaggio diretto e un stile essenziale, Surgelati coinvolge emotivamente il pubblico, stimolando riflessione sulla condizione contemporanea.

La regia di Giulia Quercioli mette al centro la forza del testo e la presenza scenica delle attrici, costruendo un’atmosfera intima e intensa che accompagna lo spettatore in una riflessione urgente.

Il festival

AstiTeatro 47 è la quarantasettesima edizione dello storico festival di teatro nazionale e internazionale che si svolge nella città di Asti dal 18 al 29 giugno 2025.

Organizzato dal Comune di Asti, il festival è curato dalla direzione artistica di Mario Nosengo ed Eugenio Fea, ed è riconosciuto come uno degli appuntamenti più longevi e significativi del panorama teatrale italiano.

Il tema scelto per questa edizione è “Vita – Voglia di essere vivi”, un invito a riflettere sul desiderio di rinascita, trasformazione e resilienza, attraverso il linguaggio potente e molteplice delle arti performative.

La città come palcoscenico

La programmazione è multidisciplinare, articolata in quattro sezioni principali: teatro, musica, danza e circo contemporaneo, con spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, tra novità drammaturgiche, riletture di classici e progetti site-specific.

Uno degli aspetti distintivi del festival è la valorizzazione dello spazio urbano.

AstiTeatro trasforma l’intera città in un grande palcoscenico diffuso, animando luoghi simbolici come:

  • Piazza San Secondo
  • Giardini Guglielminetti
  • Palazzo Mazzetti
  • lo Spazio Kor
  • il Bosco dei Partigiani

e numerosi cortili e sedi storiche.

Il festival presta da sempre particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana, dando spazio a giovani compagnie e a progetti originali che affrontano con linguaggi innovativi i grandi temi del presente.

Sostegno alla creatività emergente

Fiore all’occhiello della manifestazione è il Concorso Scintille, giunto alla sua quindicesima edizione: si tratta di un’importante vetrina dedicata a compagnie professionali under 35, con l’obiettivo di sostenere la produzione e la circolazione di nuovi spettacoli nel circuito teatrale nazionale.

AstiTeatro si avvale della collaborazione della Rete PATRIC (che riunisce i festival teatrali piemontesi) ed è sostenuto da numerosi enti e fondazioni, tra cui:

  • Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Fondazione CRT
  • Fondazione CRAsti
  • Ministero della Cultura
  • Fondazione Piemonte dal Vivo

con la sponsorizzazione della Banca di Asti.

L’edizione 2025 conferma l’identità di AstiTeatro come un laboratorio artistico aperto, un crocevia tra tradizione e ricerca, tra territorio e dimensione internazionale, in cui il teatro torna a farsi corpo vivo, voce collettiva e strumento critico di lettura del reale.