Dal 27 Giugno 2025
al 27 Giugno 2025
AstiTeatro47: Stralunati

Uno spettacolo corale e visionario che celebra la luna come simbolo di desiderio, poesia e inquietudine, trasformando l’amore lunare in un rito teatrale tra incanto e follia

Di e regia

Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi

Con

Luigi Di Gangi, Ugo Giacomazzi, Ivan Dragotta, Alberto Esposito, Salvatore Leone, Giuseppe Lucchese, Simona Mirelli, Giorgia Mirelli, Matteo Richiusa, Vincenzo Sicola, Ivan Strano

Aiuti regia

Miriam Cossu, Sparagano Ferraye, Simona Stranci

Filmmaker

Miriam Cossu e Sparagano Ferraye

Produzione

Teatrialchemici in coproduzione con Dadaun, con il sostegno di Ministero della Cultura

Lo spettacolo è una performance teatrale corale dedicata alla luna come simbolo di incanto, menzogna e desiderio, in bilico tra poesia e follia.

Stralunati nasce da un viaggio immaginario verso la Luna, evocata non per raggiungerla fisicamente ma per farsi bagnare dai suoi raggi e innamorarsi ancora.

Frutto di studi e suggestioni da poeti, pittori, scrittori, lo spettacolo rende omaggio alla luna bugiarda e incostante, amata e maledetta dagli attori innamorati della sua luce.

Temi

Lo spettacolo affronta temi simbolici e universali come l’amore, l’inganno poetico e la relazione con il desiderio.

Con uno stile visionario e corale, Stralunati fonde parola, gesto e musica per evocare la luna come destino d’amore e simbolo d’inquietudine.

La regia di Di Gangi e Giacomazzi costruisce un rito teatrale collettivo, in cui la follia amorosa per la luna diventa metafora esistenziale e canto polifonico dedicato all’amare come unico destino possibile.

Il festival

AstiTeatro 47 è la quarantasettesima edizione dello storico festival di teatro nazionale e internazionale che si svolge nella città di Asti dal 18 al 29 giugno 2025.

Organizzato dal Comune di Asti, il festival è curato dalla direzione artistica di Mario Nosengo ed Eugenio Fea, ed è riconosciuto come uno degli appuntamenti più longevi e significativi del panorama teatrale italiano.

Il tema scelto per questa edizione è “Vita – Voglia di essere vivi”, un invito a riflettere sul desiderio di rinascita, trasformazione e resilienza, attraverso il linguaggio potente e molteplice delle arti performative.

La città come palcoscenico

La programmazione è multidisciplinare, articolata in quattro sezioni principali: teatro, musica, danza e circo contemporaneo, con spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, tra novità drammaturgiche, riletture di classici e progetti site-specific.

Uno degli aspetti distintivi del festival è la valorizzazione dello spazio urbano.

AstiTeatro trasforma l’intera città in un grande palcoscenico diffuso, animando luoghi simbolici come:

  • Piazza San Secondo
  • Giardini Guglielminetti
  • Palazzo Mazzetti
  • lo Spazio Kor
  • il Bosco dei Partigiani

e numerosi cortili e sedi storiche.

Il festival presta da sempre particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana, dando spazio a giovani compagnie e a progetti originali che affrontano con linguaggi innovativi i grandi temi del presente.

Sostegno alla creatività emergente

Fiore all’occhiello della manifestazione è il Concorso Scintille, giunto alla sua quindicesima edizione: si tratta di un’importante vetrina dedicata a compagnie professionali under 35, con l’obiettivo di sostenere la produzione e la circolazione di nuovi spettacoli nel circuito teatrale nazionale.

AstiTeatro si avvale della collaborazione della Rete PATRIC (che riunisce i festival teatrali piemontesi) ed è sostenuto da numerosi enti e fondazioni, tra cui:

  • Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Fondazione CRT
  • Fondazione CRAsti
  • Ministero della Cultura
  • Fondazione Piemonte dal Vivo

con la sponsorizzazione della Banca di Asti.

L’edizione 2025 conferma l’identità di AstiTeatro come un laboratorio artistico aperto, un crocevia tra tradizione e ricerca, tra territorio e dimensione internazionale, in cui il teatro torna a farsi corpo vivo, voce collettiva e strumento critico di lettura del reale.