Dal 28 Giugno 2025
al 28 Giugno 2025
AstiTeatro47: Netamiau perché sei morta

Una fiaba crudele che si fa satira politica, riflettendo con lucidità su guerra, menzogna e responsabilità storica attraverso un monologo visionario e spietato

Testo

Marco Gobetti

Con

Marco Gobetti e Chiara Galliano (recitazione, violoncello, voce, co-direzione)

Collaborazione

Anna Delfina Arcostanzo, Diego Coscia, Beppe Turletti

Cura tecnica

Alessandro Bigatti

Produzione

Lo stagno di Goethe – ets, con il supporto di Unione Culturale Franco Antonicelli

Lo spettacolo è una fiaba crudele e poetica che si trasforma in satira politica feroce, per interrogare il nostro tempo con uno sguardo lucido e visionario.

Netamiau perché sei morta mette in scena il monologo di un uomo che promette meraviglie a una bambina, che però non può rispondere, e le cui speranze si rivelano incubi.

Lo spettacolo riflette su genocidi strumentalizzati, guerre sistemiche e industria della violenza, stimolando un pensiero critico e responsabile.

Temi

Lo spettacolo affronta temi geopolitici e morali come la strategia della menzogna, il cinismo bellico e la responsabilità storica.

Attraverso una lingua poetica e incalzante, Gobetti invita il pubblico a riflettere lucidamente sul passato e sul presente per immaginare un futuro comune.

La presenza scenica di Gobetti e Galliano è guidata da una tensione etica che si fonde con musica, voce e gesto, generando un’esperienza profonda e necessaria.

Il festival

AstiTeatro 47 è la quarantasettesima edizione dello storico festival di teatro nazionale e internazionale che si svolge nella città di Asti dal 18 al 29 giugno 2025.

Organizzato dal Comune di Asti, il festival è curato dalla direzione artistica di Mario Nosengo ed Eugenio Fea, ed è riconosciuto come uno degli appuntamenti più longevi e significativi del panorama teatrale italiano.

Il tema scelto per questa edizione è “Vita – Voglia di essere vivi”, un invito a riflettere sul desiderio di rinascita, trasformazione e resilienza, attraverso il linguaggio potente e molteplice delle arti performative.

La città come palcoscenico

La programmazione è multidisciplinare, articolata in quattro sezioni principali: teatro, musica, danza e circo contemporaneo, con spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, tra novità drammaturgiche, riletture di classici e progetti site-specific.

Uno degli aspetti distintivi del festival è la valorizzazione dello spazio urbano.

AstiTeatro trasforma l’intera città in un grande palcoscenico diffuso, animando luoghi simbolici come:

  • Piazza San Secondo
  • Giardini Guglielminetti
  • Palazzo Mazzetti
  • lo Spazio Kor
  • il Bosco dei Partigiani

e numerosi cortili e sedi storiche.

Il festival presta da sempre particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana, dando spazio a giovani compagnie e a progetti originali che affrontano con linguaggi innovativi i grandi temi del presente.

Sostegno alla creatività emergente

Fiore all’occhiello della manifestazione è il Concorso Scintille, giunto alla sua quindicesima edizione: si tratta di un’importante vetrina dedicata a compagnie professionali under 35, con l’obiettivo di sostenere la produzione e la circolazione di nuovi spettacoli nel circuito teatrale nazionale.

AstiTeatro si avvale della collaborazione della Rete PATRIC (che riunisce i festival teatrali piemontesi) ed è sostenuto da numerosi enti e fondazioni, tra cui:

  • Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Fondazione CRT
  • Fondazione CRAsti
  • Ministero della Cultura
  • Fondazione Piemonte dal Vivo

con la sponsorizzazione della Banca di Asti.

L’edizione 2025 conferma l’identità di AstiTeatro come un laboratorio artistico aperto, un crocevia tra tradizione e ricerca, tra territorio e dimensione internazionale, in cui il teatro torna a farsi corpo vivo, voce collettiva e strumento critico di lettura del reale.