Dal 27 Giugno 2025
al 27 Giugno 2025
AstiTeatro47: Mulino Bianco

Uno spettacolo ironico e poetico che riflette sull’emergenza ambientale attraverso lo sguardo disarmante dei bambini, mettendo in discussione il nostro rapporto con il pianeta e futuro

Di

Enrico Castellani e Valeria Raimondi

Con

Ettore Castellani, Orlando Castellani, Valeria Raimondi, Enrico Castellani e Luca Scotton

Luci, audio, direzione di scena

Luca Scotton

VFX video

Francesco Speri

Regia

Enrico Castellani e Valeria Raimondi

Produzione

La Corte Ospitale / Babilonia Teatri in coproduzione con Operaestate Festival Veneto

Lo spettacolo è un’indagine teatrale sulla relazione tra umanità e pianeta, condotta con lo stile irriverente e poetico di Babilonia Teatri.

Mulino Bianco – Back to the green future si interroga sul futuro ecologico della Terra, partendo da domande ingenue e radicali che solo i bambini possono porre, con la lucidità e l’urgenza dell’innocenza.

Tra provocazione e tenerezza, lo spettacolo affronta il tema dell’emergenza ambientale e della responsabilità collettiva, rivelando le nostre contraddizioni di abitanti precari di un mondo prezioso.

Temi

Lo spettacolo affronta temi ambientali come l’antropocene, il clima e l’abitabilità del pianeta.

Attraverso uno stile ironico e diretto, Mulino Bianco dà voce ai bambini, che si fanno specchio e giudici delle scelte adulte, suggerendo una visione alternativa del futuro.

La regia di Castellani e Raimondi crea un dispositivo scenico ibrido dove video, performance e narrazione si fondono per generare una riflessione urgente e provocatoria sul presente che abitiamo.

Il festival

AstiTeatro 47 è la quarantasettesima edizione dello storico festival di teatro nazionale e internazionale che si svolge nella città di Asti dal 18 al 29 giugno 2025.

Organizzato dal Comune di Asti, il festival è curato dalla direzione artistica di Mario Nosengo ed Eugenio Fea, ed è riconosciuto come uno degli appuntamenti più longevi e significativi del panorama teatrale italiano.

Il tema scelto per questa edizione è “Vita – Voglia di essere vivi”, un invito a riflettere sul desiderio di rinascita, trasformazione e resilienza, attraverso il linguaggio potente e molteplice delle arti performative.

La città come palcoscenico

La programmazione è multidisciplinare, articolata in quattro sezioni principali: teatro, musica, danza e circo contemporaneo, con spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, tra novità drammaturgiche, riletture di classici e progetti site-specific.

Uno degli aspetti distintivi del festival è la valorizzazione dello spazio urbano.

AstiTeatro trasforma l’intera città in un grande palcoscenico diffuso, animando luoghi simbolici come:

  • Piazza San Secondo
  • Giardini Guglielminetti
  • Palazzo Mazzetti
  • lo Spazio Kor
  • il Bosco dei Partigiani

e numerosi cortili e sedi storiche.

Il festival presta da sempre particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana, dando spazio a giovani compagnie e a progetti originali che affrontano con linguaggi innovativi i grandi temi del presente.

Sostegno alla creatività emergente

Fiore all’occhiello della manifestazione è il Concorso Scintille, giunto alla sua quindicesima edizione: si tratta di un’importante vetrina dedicata a compagnie professionali under 35, con l’obiettivo di sostenere la produzione e la circolazione di nuovi spettacoli nel circuito teatrale nazionale.

AstiTeatro si avvale della collaborazione della Rete PATRIC (che riunisce i festival teatrali piemontesi) ed è sostenuto da numerosi enti e fondazioni, tra cui:

  • Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Fondazione CRT
  • Fondazione CRAsti
  • Ministero della Cultura
  • Fondazione Piemonte dal Vivo

con la sponsorizzazione della Banca di Asti.

L’edizione 2025 conferma l’identità di AstiTeatro come un laboratorio artistico aperto, un crocevia tra tradizione e ricerca, tra territorio e dimensione internazionale, in cui il teatro torna a farsi corpo vivo, voce collettiva e strumento critico di lettura del reale.