Dal 23 Giugno 2025
al 23 Giugno 2025
AstiTeatro47: M’illumino d’immenso

Uno spettacolo di danza contemporanea ideato da Raphael Bianco che esplora, tra poesia e movimento, il legame tra corpo, luce e spiritualità

Ideazione e coreografia

Raphael Bianco

Musiche

Pëtr Il’ič Čajkovskij, John Luther Adams, Andrea Giomi, Meredith Monk

Danzatori

Compagnia EgriBiancoDanza

Produzione

Fondazione Egri per la Danza

Con il sostegno di

Ministero della Cultura, Regione Piemonte

Lo spettacolo è un viaggio coreografico ispirato al verso di Giuseppe Ungaretti, simbolo dell’ermetismo italiano.

M’illumino d’immenso è una raccolta di frammenti coreografici che esplorano la pienezza dell’essere in una chiave astratta e poetica.

Attraverso brevi eventi danzati, lo spettacolo stimola una contemplazione attiva delle dimensioni fisiche e metafisiche dell’esperienza umana.

Temi

Lo spettacolo affronta temi interiori e spirituali come la ricerca di sé, la connessione corpo-spirito e la trascendenza artistica.

Il linguaggio coreografico è visionario e raffinato, volto a stimolare la sensibilità e l’immaginazione dello spettatore.

La regia di Raphael Bianco si distingue per una ricerca poetica che trasforma la scena in uno spazio di immersione sensoriale e contemplativa.

Il festival

AstiTeatro 47 è la quarantasettesima edizione dello storico festival di teatro nazionale e internazionale che si svolge nella città di Asti dal 18 al 29 giugno 2025.

Organizzato dal Comune di Asti, il festival è curato dalla direzione artistica di Mario Nosengo ed Eugenio Fea, ed è riconosciuto come uno degli appuntamenti più longevi e significativi del panorama teatrale italiano.

Il tema scelto per questa edizione è “Vita – Voglia di essere vivi”, un invito a riflettere sul desiderio di rinascita, trasformazione e resilienza, attraverso il linguaggio potente e molteplice delle arti performative.

La città come palcoscenico

La programmazione è multidisciplinare, articolata in quattro sezioni principali: teatro, musica, danza e circo contemporaneo, con spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, tra novità drammaturgiche, riletture di classici e progetti site-specific.

Uno degli aspetti distintivi del festival è la valorizzazione dello spazio urbano.

AstiTeatro trasforma l’intera città in un grande palcoscenico diffuso, animando luoghi simbolici come:

  • Piazza San Secondo
  • Giardini Guglielminetti
  • Palazzo Mazzetti
  • lo Spazio Kor
  • il Bosco dei Partigiani

e numerosi cortili e sedi storiche.

Il festival presta da sempre particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana, dando spazio a giovani compagnie e a progetti originali che affrontano con linguaggi innovativi i grandi temi del presente.

Sostegno alla creatività emergente

Fiore all’occhiello della manifestazione è il Concorso Scintille, giunto alla sua quindicesima edizione: si tratta di un’importante vetrina dedicata a compagnie professionali under 35, con l’obiettivo di sostenere la produzione e la circolazione di nuovi spettacoli nel circuito teatrale nazionale.

AstiTeatro si avvale della collaborazione della Rete PATRIC (che riunisce i festival teatrali piemontesi) ed è sostenuto da numerosi enti e fondazioni, tra cui:

  • Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Fondazione CRT
  • Fondazione CRAsti
  • Ministero della Cultura
  • Fondazione Piemonte dal Vivo

con la sponsorizzazione della Banca di Asti.

L’edizione 2025 conferma l’identità di AstiTeatro come un laboratorio artistico aperto, un crocevia tra tradizione e ricerca, tra territorio e dimensione internazionale, in cui il teatro torna a farsi corpo vivo, voce collettiva e strumento critico di lettura del reale.