Dal 22 Giugno 2025
al 22 Giugno 2025
AstiTeatro47: Mammut – Vita e morte di un’intelligenza artificiale

Un'intrigante spettacolo che affronta l'attualissmo tema dell'intelligenza artificiale, esplorando le sue implicazioni etiche e sociali

Drammaturgia

Rodolfo Ciulla

Regia

Fartagnan Teatro

Con

Federico Antonello, Luigi Aquilino, Maria Canal, Andrea Sorrentino

Produzione

Fartagnan Teatro

Lo spettacolo è una commedia distopica che conclude la Trilogia Distopica di Fartagnan Teatro iniziata nel 2017.

Mammut è ambientato in un futuro prossimo, segnato da blackout energetici e dalla speculazione su Marte, e segue Fred, agente immobiliare in burn out, che vive con tre intelligenze artificiali.

Tra queste, Mammut simula il carattere del suo miglior amico defunto; Sonny è un’A.I. assistente personale; Elettra è la domotica che soddisfa ogni suo desiderio.

Temi

Lo spettacolo affronta temi attuali come la mascolinità tossica, la manipolazione emotiva e la disumanizzazione relazionale.

Il testo unisce satira e inquietudine, mostrando un’umanità ipertecnologica e fragile, mentre le A.I. cominciano a manifestare comportamenti autonomi e volontà proprie.

La regia collettiva di Fartagnan Teatro adotta uno stile minimalista che valorizza testo e attori, offrendo al pubblico un’esperienza coinvolgente e critica sul rapporto tra uomo e tecnologia.

Il festival

AstiTeatro 47 è la quarantasettesima edizione dello storico festival di teatro nazionale e internazionale che si svolge nella città di Asti dal 18 al 29 giugno 2025.

Organizzato dal Comune di Asti, il festival è curato dalla direzione artistica di Mario Nosengo ed Eugenio Fea, ed è riconosciuto come uno degli appuntamenti più longevi e significativi del panorama teatrale italiano.

Il tema scelto per questa edizione è “Vita – Voglia di essere vivi”, un invito a riflettere sul desiderio di rinascita, trasformazione e resilienza, attraverso il linguaggio potente e molteplice delle arti performative.

La città come palcoscenico

La programmazione è multidisciplinare, articolata in quattro sezioni principali: teatro, musica, danza e circo contemporaneo, con spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, tra novità drammaturgiche, riletture di classici e progetti site-specific.

Uno degli aspetti distintivi del festival è la valorizzazione dello spazio urbano.

AstiTeatro trasforma l’intera città in un grande palcoscenico diffuso, animando luoghi simbolici come:

  • Piazza San Secondo
  • Giardini Guglielminetti
  • Palazzo Mazzetti
  • lo Spazio Kor
  • il Bosco dei Partigiani

e numerosi cortili e sedi storiche.

Il festival presta da sempre particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana, dando spazio a giovani compagnie e a progetti originali che affrontano con linguaggi innovativi i grandi temi del presente.

Sostegno alla creatività emergente

Fiore all’occhiello della manifestazione è il Concorso Scintille, giunto alla sua quindicesima edizione: si tratta di un’importante vetrina dedicata a compagnie professionali under 35, con l’obiettivo di sostenere la produzione e la circolazione di nuovi spettacoli nel circuito teatrale nazionale.

AstiTeatro si avvale della collaborazione della Rete PATRIC (che riunisce i festival teatrali piemontesi) ed è sostenuto da numerosi enti e fondazioni, tra cui:

  • Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Fondazione CRT
  • Fondazione CRAsti
  • Ministero della Cultura
  • Fondazione Piemonte dal Vivo

con la sponsorizzazione della Banca di Asti.

L’edizione 2025 conferma l’identità di AstiTeatro come un laboratorio artistico aperto, un crocevia tra tradizione e ricerca, tra territorio e dimensione internazionale, in cui il teatro torna a farsi corpo vivo, voce collettiva e strumento critico di lettura del reale.