Dal 15 Giugno 2025
al 15 Giugno 2025
Anteprima AstiTeatro47: Inchiostro

Lo spettacolo esplora temi come la mascolinità, lo stigma del carcere e la redenzione attraverso la poesia

Regia

Eugenio Fea, Fabrizio Rizzolo e Walter Cinquinella

Sceneggiatura e liriche

Vittoria Licostini, Samuele Noè e Mattia Casadei

Musiche originali

Paolo Zaltron

Arrangiamenti

Giuseppe Lombardi

Lo spettacolo è il frutto di un progetto teatrale innovativo nato dal laboratorio di scrittura per il musical theatre “Musical Factory” di Torino.

Questa nuova versione è stata realizzata in collaborazione con gli studenti delle scuole superiori del Comune di Asti, coinvolti attraverso il programma P.C.T.O. (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento).

Il progetto si inserisce nel contesto della residenza artistica promossa da AstiTeatro, che mira a valorizzare la creatività giovanile e a offrire esperienze formative nel campo delle arti performative.

Temi

Lo spettacolo affronta tematiche profonde e attuali, come la mascolinità, lo stigma del carcere e la redenzione attraverso la poesia.

La trama ruota attorno alla storia di un detenuto che partecipa a un progetto di riabilitazione basato sulla scrittura poetica, esplorando se il potere trasformativo dell’arte possa portare a un senso di libertà anche all’interno dei confini della vita in prigione.

Inchiostro rappresenta un esempio significativo di come il teatro possa essere utilizzato come strumento educativo e di inclusione sociale, offrendo ai giovani l’opportunità di esprimersi e di confrontarsi con tematiche complesse attraverso il linguaggio artistico.

Il festival

AstiTeatro 47 è la quarantasettesima edizione dello storico festival di teatro nazionale e internazionale che si svolge nella città di Asti dal 18 al 29 giugno 2025.

Organizzato dal Comune di Asti, il festival è curato dalla direzione artistica di Mario Nosengo ed Eugenio Fea, ed è riconosciuto come uno degli appuntamenti più longevi e significativi del panorama teatrale italiano.

Il tema scelto per questa edizione è “Vita – Voglia di essere vivi”, un invito a riflettere sul desiderio di rinascita, trasformazione e resilienza, attraverso il linguaggio potente e molteplice delle arti performative.

La città come palcoscenico

La programmazione è multidisciplinare, articolata in quattro sezioni principali: teatro, musica, danza e circo contemporaneo, con spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, tra novità drammaturgiche, riletture di classici e progetti site-specific.

Uno degli aspetti distintivi del festival è la valorizzazione dello spazio urbano.

AstiTeatro trasforma l’intera città in un grande palcoscenico diffuso, animando luoghi simbolici come:

  • Piazza San Secondo
  • Giardini Guglielminetti
  • Palazzo Mazzetti
  • lo Spazio Kor
  • il Bosco dei Partigiani

e numerosi cortili e sedi storiche.

Il festival presta da sempre particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana, dando spazio a giovani compagnie e a progetti originali che affrontano con linguaggi innovativi i grandi temi del presente.

Sostegno alla creatività emergente

Fiore all’occhiello della manifestazione è il Concorso Scintille, giunto alla sua quindicesima edizione: si tratta di un’importante vetrina dedicata a compagnie professionali under 35, con l’obiettivo di sostenere la produzione e la circolazione di nuovi spettacoli nel circuito teatrale nazionale.

AstiTeatro si avvale della collaborazione della Rete PATRIC (che riunisce i festival teatrali piemontesi) ed è sostenuto da numerosi enti e fondazioni, tra cui:

  • Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Fondazione CRT
  • Fondazione CRAsti
  • Ministero della Cultura
  • Fondazione Piemonte dal Vivo

con la sponsorizzazione della Banca di Asti.

L’edizione 2025 conferma l’identità di AstiTeatro come un laboratorio artistico aperto, un crocevia tra tradizione e ricerca, tra territorio e dimensione internazionale, in cui il teatro torna a farsi corpo vivo, voce collettiva e strumento critico di lettura del reale.