
Dal 24 Giugno 2025
al 24 Giugno 2025
AstiTeatro47: Bach a’la carte
Una performance interattiva che unisce danza contemporanea, musica classica ed elettronica, dove il pubblico compone in diretta il programma della serata
Coreografia e drammaturgia
Marco Augusto Chenevier e Alessia Pinto
Drammaturgia
Francesca d’Apolito
Danza
Marco Augusto Chenevier, Nitsan Margaliot e Alessia Pinto
Violoncello
Michele Mammoliti
Musica elettronica
Pyur Sophie Schnell
Luci
Marco Santambrogio
Con la partecipazione di
Francesca Albanese
Musiche
Johann Sebastian Bach e Pyur Sophie Schnell
Lo spettacolo è un esperimento performativo che fonde danza, musica classica ed elettronica, invitando il pubblico a una scelta collettiva e attiva.
Bach à la carte! nasce da un’idea di Marco Augusto Chenevier e Alessia Pinto e si presenta come un esercizio di democrazia scenica, dove gli spettatori compongono il programma della serata.
La performance si articola in quadri coreografici e musicali ispirati a Bach e rielaborati con musica elettronica, creando un dialogo sonoro tra epoche e linguaggi.
Temi
Lo spettacolo affronta temi contemporanei come la partecipazione del pubblico, la revisione del repertorio classico e la sperimentazione artistica.
Attraverso un linguaggio performativo innovativo, Bach à la carte! coinvolge lo spettatore nel processo creativo, trasformando ogni replica in un evento unico.
La regia di Chenevier e Pinto adotta uno stile dinamico e interattivo, che rompe la quarta parete e stimola la partecipazione diretta, rendendo lo spettacolo un atto collettivo e irripetibile.
Il festival
AstiTeatro 47 è la quarantasettesima edizione dello storico festival di teatro nazionale e internazionale che si svolge nella città di Asti dal 18 al 29 giugno 2025.
Organizzato dal Comune di Asti, il festival è curato dalla direzione artistica di Mario Nosengo ed Eugenio Fea, ed è riconosciuto come uno degli appuntamenti più longevi e significativi del panorama teatrale italiano.
Il tema scelto per questa edizione è “Vita – Voglia di essere vivi”, un invito a riflettere sul desiderio di rinascita, trasformazione e resilienza, attraverso il linguaggio potente e molteplice delle arti performative.
La città come palcoscenico
La programmazione è multidisciplinare, articolata in quattro sezioni principali: teatro, musica, danza e circo contemporaneo, con spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, tra novità drammaturgiche, riletture di classici e progetti site-specific.
Uno degli aspetti distintivi del festival è la valorizzazione dello spazio urbano.
AstiTeatro trasforma l’intera città in un grande palcoscenico diffuso, animando luoghi simbolici come:
- Piazza San Secondo
- Giardini Guglielminetti
- Palazzo Mazzetti
- lo Spazio Kor
- il Bosco dei Partigiani
e numerosi cortili e sedi storiche.
Il festival presta da sempre particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana, dando spazio a giovani compagnie e a progetti originali che affrontano con linguaggi innovativi i grandi temi del presente.
Sostegno alla creatività emergente
Fiore all’occhiello della manifestazione è il Concorso Scintille, giunto alla sua quindicesima edizione: si tratta di un’importante vetrina dedicata a compagnie professionali under 35, con l’obiettivo di sostenere la produzione e la circolazione di nuovi spettacoli nel circuito teatrale nazionale.
AstiTeatro si avvale della collaborazione della Rete PATRIC (che riunisce i festival teatrali piemontesi) ed è sostenuto da numerosi enti e fondazioni, tra cui:
- Fondazione Compagnia di San Paolo
- Fondazione CRT
- Fondazione CRAsti
- Ministero della Cultura
- Fondazione Piemonte dal Vivo
con la sponsorizzazione della Banca di Asti.
L’edizione 2025 conferma l’identità di AstiTeatro come un laboratorio artistico aperto, un crocevia tra tradizione e ricerca, tra territorio e dimensione internazionale, in cui il teatro torna a farsi corpo vivo, voce collettiva e strumento critico di lettura del reale.