Fairs, local events and festivals to discover the traditions of the Langhe
Events and festivals
Another good way to get to know the traditions of the Langhe and the Piedmontese culture is to take part in a local festival! We suggest visiting at least one to discover ancient customs of the area and original celebrations. Obviously, the most recommended is the Alba Truffle Fair, internationally well known, but you will be able to choose from a wide range, from music festivals to historical celebrations, to food fairs.
Davide Enia esplora la mafia e la tragedia di Giuseppe di Matteo in un autoritratto teatrale che indaga la nevrosi collettiva e il rapporto con lo Stato e la religione
Umberto Galimberti parlerà al Teatro Colosseo dell’amore come gratuità, criticando la libertà moderna e suggerendo di complicare i matrimoni invece di semplificare i divorzi
Uno spettacolo teatrale che, partendo da un podcast, esplora la comunicazione politica e i costumi sociali contemporanei, ridendo delle nostre debolezze e del nostro rifiuto di riconoscerci
La Seconda Sinfonia di Mahler, un’epica riflessione sulla vita e la morte, conduce dall’oscurità alla redenzione sotto la direzione di un giovane talento
Una giovane coppia alle prese con un nuovo matrimonio e un alloggio scomodo, dove le differenze di carattere e una serie di imprevisti porteranno a un finale felice
Un universo musicale e letterario che travolge gli spettatori e li trascina in un viaggio nostalgico alla riscoperta della composizione del celebre paroliere
Davide Enia esplora la mafia e la tragedia di Giuseppe di Matteo in un autoritratto teatrale che indaga la nevrosi collettiva e il rapporto con lo Stato e la religione
Un’interpretazione contemporanea di Arlecchino, che, diretto da Marco Baliani e interpretato da Andrea Pennacchi, esplora le contraddizioni umane tra goffaggine e furbizia
Geppi Cucciari presenta un monologo di Mattia Torre al Teatro Colosseo, esplorando le fasi del ciclo femminile con toni che mescolano comicità e profondità
Esposizione dedicata a Ottavio Baussano e alla figlia Gea, che, con con il padre negli anni ’30 e poi dagli anni ’60, hanno contribuito alla iconografia del Palio