From 25 March 2026
to 25 March 2026
È intelligente… ma non studia!

Marco Falaguasta racconta con ironia e nostalgia la scuola di ieri e di oggi, tra ricordi, risate e canzoni che fanno riscoprire il piacere di imparare

Di

Marco Falaguasta  e Alessandro Mancini

Produzione

Nicola Canonico per la GoodMood

Siamo stati figli, siamo diventati genitori, eravamo alunni, siamo diventati insegnanti.

Siamo partiti imparando e oggi, quale che sia il nostro ruolo, insegniamo.

Oggi insegnano tutti!

Partendo dal primo giorno di scuola, quando guardava quell’edificio a testa in su e gli sembrava enorme, Marco Falaguasta ci porta per mano fino ad oggi e si chiede – e fa chiedere a tutti noi – se la scuola sia stata davvero enorme e se, davvero, sia servita per prepararci alla vita.

Le avventure di un mancino corretto, di un dislessico inconsapevole che non sentiva le doppie, ai tempi in cui eri solo distratto e non dislessico.

Le avventure di chi marinava la scuola perché il registro elettronico ancora non esisteva, di chi aveva imparato a firmare le giustificazioni replicando alla perfezione la firma del padre…

“La firma di mio padre la facevo talmente bene che in banca, il direttore voleva la mia”.

Un viaggio pieno di risate e di riflessione sulla più grande istituzione di sempre: la scuola.

Ma anche un viaggio tra le canzoni che hanno segnato quegli anni, cantate dalla voce sensuale di Sharon Alessandri.

Il teatro

Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.

Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.

Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.

Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.

Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.

La stagione 2025/2026

Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.

Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.

Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.

Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.

Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.