

Valeria Graci
Vera Produzione
Attrice, comica, conduttrice, voce amatissima dal pubblico: Valeria Graci torna in scena con uno spettacolo tutto suo, intimo e sorprendente, capace di mescolare leggerezza e profondità, ironia e autenticità.
Volevo essere io è un titolo che suona come una dichiarazione, un desiderio, una presa di coscienza.
Un viaggio teatrale in cui l’artista si mette a nudo – tra risate, confessioni e provocazioni – per raccontare senza filtri il percorso che porta ciascuno a scegliere (o inseguire) la propria identità.
Un monologo comico e personale, punteggiato da momenti di riflessione e irresistibili incursioni nel costume contemporaneo, tra stereotipi da smontare e aspettative da disinnescare.
La Graci, con il suo stile inconfondibile, affronta con grazia e forza i temi dell’autenticità, del ruolo femminile e della libertà di essere, mettendo al centro la persona prima del personaggio.
Uno spettacolo che parla a tutti, perché dietro l’urgenza di voler essere sé stessi si nasconde, forse, la sfida più grande.
E più umana.
Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.
Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.
Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.
Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.
Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.
Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.
Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.
Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.
Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.
Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.