Il percorso documentario proposto dall’Archivio di Stato di Asti, in collaborazione con l’ISRAT, ricostruisce la fase più fragile e decisiva della storia locale: quella immediatamente successiva alla Liberazione.
Attraverso documenti originali, fotografie, lettere e atti amministrativi, la mostra racconta come la comunità astigiana affrontò i mesi tra l’aprile e il dicembre 1945, quando alla fine del conflitto seguirono le difficoltà della rinascita civile, economica e sociale.
Il visitatore è guidato in un itinerario di memorie e testimonianze che restituiscono la fatica del ricominciare: la ricostruzione delle case, la riapertura delle scuole, la rinascita delle istituzioni, il ritorno dei prigionieri e l’assistenza ai civili.
La mostra nasce in occasione dell’Anniversario della Liberazione, e invita a riflettere sul valore della democrazia riconquistata e sulla capacità di una comunità di risollevarsi dopo la distruzione.
Nel cuore di Asti, l’Archivio di Stato custodisce la memoria storica e amministrativa della provincia, raccogliendo e preservando documenti che attraversano i secoli: atti notarili, registri, mappe e carte comunali dal Medioevo al Novecento.
Istituito dal Ministero della Cultura, l’Archivio non è solo un luogo di conservazione, ma anche uno spazio di ricerca e divulgazione, dove studiosi, studenti e cittadini possono riscoprire la storia locale attraverso mostre, visite e percorsi didattici.
Ogni documento diventa un frammento della storia collettiva dell’Astigiano, una voce che continua a raccontare il passato per comprendere il presente.