
From 27 April 2025
to 27 April 2025
Vinum corsi di cucina: chef Fernando Tommaso Forino
Impara le ricette direttamente dagli chef stellati: riso, cipolla e lamponi con chef Forino
All’interno del Castello di Roddi, in una delle più belle scuole di cucina italiane, attraverso corsi teorico-pratici, vi verranno insegnate le ricette di grandi piatti icona di importanti chef in una location davvero particolare.
L’esperienza
All’interno del Castello si trovano 7 postazioni in acciaio moderne e complete di tutti gli attrezzi da cucina.
I partecipanti sono sempre coinvolti in prima persona e avranno la possibilità di degustare ciò che si prepara, accompagnato da un calice di vino.
A rendere l’esperienza ancora più speciale, un sommelier esperto abbinerà con cura un vino a ogni piatto, raccontando le caratteristiche dei vini selezionati e svelando i segreti dell’arte dell’abbinamento cibo-vino.
A ogni partecipante verrà omaggiato:
- il grembiule da cucina
- la ricetta realizzata con lo chef
Le postazioni sono 7 utilizzabili individuali o doppie e complete di tutte le dotazioni necessarie per lo svolgimento teorico e pratico delle lezioni.
Il corso è a numero chiuso e prevede una presenza massima di 14 persone.
La ricetta
Riso, cipolla e lamponi.
Durante la cooking class si terrà una degustazione e approfondimento di un gustoso cocktail con la grappa in collaborazione con il Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo.
Lo chef
Ferdinando Forino
Campano e nato il 13 Ottobre del 1990, esattamente lo stesso giorno in cui si celebra San Francesco Caracciolo patrono dei cuochi d’Italia.
A soli 14 anni, deciso e determinato, inizia a muovere i primi passo in cucina, e lo fa al Paestum al Savoy Beach Hotel dove incontra lo chef Gioacchino Nocera.
Due anni dopo, vedendo in lui del talento, chef Nocera gli farà conoscere il mondo della ristorazione gastronomica offrendogli la possibilità di svolgere un’esperienza presso “La Cantinella”, da cui scaturirà la volontà di imparare tutti i segreti dai grandi della cucina per poter creare qualcosa di speciale.
Passo dopo passo inizia a prendere forma il suo percorso professionale fatto di sacrifici e di realtà gastronomiche significative.
Dalla genialità di chef Di Costanzo ai segreti del padre della cucina Michel Bras, dal tocco femminile di Anne-Sophie Pic alla creatività di Alinea, dalla cura dei dettagli di Andrea Aprea alla tecnica di Berton questo giovane ragazzo matura in fretta e a soli 25 anni è pronto ad affiancare Emanuele Mazzella nel suo ristorante “Vespasia”.
Nel suo ruolo di Executive Sous Chef ha la possibilità di esprimere la sua creatività e mettersi nuovamente in gioco per una crescita sia personale che professionale.
La sua idea di cucina prende forma dall’immaginazione e dalla capacità, con pochi elementi, di creare un piatto che evochi ricordi legati alla tradizione in un’ottica fantasiosa.
La ristorazione per lui rappresenta la massima espressione della calorosa accoglienza e ospitalità tipica del Sud Italia.
La sua missione è regalare un’emozione.
Come un viaggiatore, porta sempre con sé le sue origini e la sua storia senza mai smettere di avere uno sguardo al futuro e perché no, un po’ di stravaganza.
A proposito di stravaganza, la sua ispirazione non poteva che arrivare da Marc Pierre White e dalla sua totale dedizione alla cucina, dal suo rigore e, non per ultima, dalla sua genialità.
Per me la cucina non è un lavoro, ma la mia più grande passione. E’ la passione che tutti i giorni mi porta alla costante ricerca del dettaglio e all’infinita voglia di continuare a imparare.
È proprio grazie a questo spirito e visione che a soli 28 anni diventa Executive Chef del Ristorante La Bottega a Ginevra, 1 Stella Michelin.
Nel 2020 decide di ritornare in Italia, prima in Toscana a Borgo Santo Pietro e poi in Umbria al Castello di Reschio dove si dedica completamente ad una cucina orientata al prodotto, selezionando gli ingredienti migliori che il territorio e i piccoli produttori locali offrono, chiedendosi come risaltarne al massimo le potenzialità e cucinandole nel modo più armonico e sobrio possibile.
Il risultato è una cucina essenziale.
Proprio come scriveva Antoine de Saint-Exupéry “L’essenziale è invisibile agli occhi” così per osservare in profondità qualsiasi cosa, devi ascoltare le tue sensazioni ed emozioni.
Dopo altre esperienze in realtà di alto livello, in Umbria e in Toscana, arriva nelle nel 2023 Langhe per seguire in nuovo progetto di ristorazione di Arborina.