From 15 April 2026
to 15 April 2026
Terapia intensiva : beata ignoranza

Chiara Becchimanzi chiude la sua trilogia con un monologo ironico e lucido che smaschera i paradossi dell’ignoranza contemporanea tra risate e consapevolezza

Di e con

Chiara Becchimanzi

Produzione

Altra Scena

Terapia intensiva – Beata ignoranza è il terzo e conclusivo capitolo della trilogia comica di Chiara Becchimanzi, dopo Terapia di gruppo e Terapia d’urto – Dio Patria e Famiglia.

In questo monologo, l’artista affronta con ironia e profondità i paradossi dell’ignoranza, esplorando come la mancanza di consapevolezza influenzi le nostre vite e relazioni.

Attrice, autrice e stand-up comedian, Chiara Becchimanzi ha costruito una carriera poliedrica, combinando teatro, comicità e impegno sociale.

Con Terapia intensiva, invita il pubblico a riflettere e ridere sulle contraddizioni della nostra epoca, offrendo uno spettacolo che è al contempo divertente e stimolante.

Terapia intensiva – Beata ignoranza è un’esperienza teatrale che unisce comicità e riflessione, offrendo al pubblico l’opportunità di esplorare temi profondi attraverso la lente dell’umorismo.

Il teatro

Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.

Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.

Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.

Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.

Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.

La stagione 2025/2026

Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.

Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.

Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.

Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.

Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.