Pëtr Il’ič Čajkovskij
Marius Petipa
dal racconto Nußknacker und Mausekönig di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
In qualunque mese dell’anno, Lo Schiaccianoci riesce sempre a sprigionare tutta la magia del periodo natalizio.
Il balletto racconta le avventure della piccola Clara durante la notte di Natale, quando riceve come regalo uno schiaccianoci a forma di soldatino.
Mentre tutti dormono, la bambina assiste a una battaglia tra il re dei topi e il suo pupazzo, trasformato in principe.
Schiaccianoci ottiene la vittoria solo grazie all’intervento di Clara e, in segno di riconoscenza, la invita a seguirlo nel suo regno incantato, accolti in trionfo dai sudditi della Fata Confetto.
Quando Čajkovskij lesse questa trama, inizialmente si rifiutò di scrivere le musiche; poi fu conquistato dall’ingenuità e dagli aspetti fantastici della storia, trovando soluzioni timbriche innovative.
Il volteggiare dei fiocchi di neve è accompagnato da un coro dietro le quinte, lo scorrere del fiume di acqua di rose dal “frullato” dei flauti, e la celebre danza della Fata Confetto dalla celesta, strumento mai usato prima in un balletto.
La ricercatezza orchestrale si coniuga a una generosità melodica senza paragoni, dando vita a una partitura meravigliosa che incanta gli ascoltatori sin dal 1891.
Il Balletto dell’Opera di Tbilisi ha proposto il lavoro in grandi teatri del mondo, suscitando entusiasmo nella fatata edizione coreografica di Nina Ananiashvili e Aleksej Fadeečev, con scene e costumi ispirati ai libri di fiabe ottocenteschi.
Papuna Gvaberidze / Levan Jagaev
Simon (Soliko) Virsaladze
Nina Ananiashvili e Aleksej Fadeečev
Amiran Ananeli
Claudio Fenoglio
Nina Ananiashvili