From 17 January 2026
to 17 January 2026
La Cenerentola

Rossini unisce comicità e sentimenti, mescolando toni leggeri e malinconici in un’opera dove la passione giovanile si alterna a momenti di umorismo

Direttore d’orchestra

Antonino Fogliani

Regia

Manu Lalli

Scene

Roberta Lazzeri

Costumi

Gianna Poli

Luci

Vincenzo Apicella

Maestro del coro

Ulisse Trabacchin

Melodramma giocoso in due atti

Musica

Gioachino Rossini

Libretto

Jacopo Ferretti
(tratto dal racconto Cenerentola di Charles Perrault)

Prima rappresentazione assoluta

Roma, Teatro Valle, 25/01/1817

Con La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo, andata in scena per la prima volta nel 1817, l’anno successivo al Barbiere di Siviglia, Rossini aggiunse alla sua vis comica, che gli aveva procurato il successo in tutta Europa, nuove sfumature sentimentali.

La fiaba di Perrault, adattata da Jacopo Ferretti con alcune varianti – la matrigna che qui diventa patrigno e la scarpetta che diventa un braccialetto – offrì al compositore l’occasione di tingere i suoi crescendo di malinconia e di aprire i suoi ritmi forsennati a tocchi di poesia.

Una fiaba tra comicità e fragilità

Il risultato è un’opera dove i protagonisti, Cenerentola e il principe Don Ramiro, cantano i loro sentimenti con tutta la fragilità della giovinezza.

Gli antagonisti – il patrigno Don Magnifico e le sorellastre – fanno da contraltare con un umorismo sapido e grottesco, di derivazione napoletana, che non dimentica la radice europea della fiaba di Cenerentola nella terra di Basile.

Una produzione tra poesia e virtuosismo

Per quest’opera, che non conosce noia, la regia è affidata a un’artista già applaudita al Maggio Musicale Fiorentino nel 2024, mentre la direzione d’orchestra è guidata da una delle bacchette più autorevoli del belcanto contemporaneo.

Nel ruolo di Cenerentola brillerà la voce di un soprano di coloratura dalla straordinaria escursione vocale, affiancata da interpreti di grande prestigio che renderanno la produzione memorabile anche sul piano musicale.